La Nuova Sardegna

Nuoro

Lanusei soccorre Nuoro: un anestesista in “prestito”

di Giusy Ferreli
Lanusei soccorre Nuoro: un anestesista in “prestito”

La direzione sanitaria ogliastrina risponde alla richiesta dell’Assl barbaricina Il direttore Ferrai: «Uno dei nostri specialisti aiuterà i colleghi del capoluogo»

22 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





LANUSEI. La sanità nuorese sull’orlo del baratro chiede aiuto. L’Ogliastra, che pure a sua volta è in grande affanno, risponde con generosità. E manda in soccorso dei colleghi nuoresi, in prima linea nella lotta contro il Covid 19, uno specialista in Anestesia e rianimazione. L’appello per reclutare anestesisti, lanciato dalla Assl di Nuoro per coprire i turni nel presidio ospedaliero del capoluogo, è stata accolto immediatamente. A confermare il “ponte” tra il Nostra signora della Mercede e il San Francesco è Luigi Ferrai, responsabile della Direzione sanitaria dell’ospedale di Lanusei. «Uno dei nostri specialisti ha dato la propria disponibilità a lavorare all’ospedale nuorese in regime di prestazioni aggiuntive. Il nostro – sostiene Ferrai – vuole essere un contributo, che risponde allo spirito di collaborazione tra territori, nel contrasto alla pandemia». Ciò che il dirigente non può e non sa dire e se il rianimatore ogliastrino verrà impiegato, come si può verosimilmente immaginare, in un reparto Covid. «Questo genere di valutazioni non spettano certo a noi ma ai vertici della sanità nuorese che hanno chiesto disponibilità ai nostri medici» sottolinea il dottor Ferrai al quale certo non sfugge che, se il medico dovesse lavorare a stretto contatto con i pazienti positivi, aumenterebbe anche il rischio di “riportare” indietro il temibile e subdolo virus. A Nuoro, la gestione dell’emergenza, passata di recente nelle mani della commissaria straordinaria Gesuina Cerchi, potrebbe richiedere l’impegno dello specialista proprio tra i pazienti più gravi, quelli ricoverati in terapia intensiva e sub intensiva. Il numero di contagi riscontrati in ambiente ospedaliero, d’altra parte, evidenzia quanto il rischio di non sia poi così remoto. La generosità, peraltro, fa il paio con la situazione non proprio ideale che si riscontra tra le corsie del Nostra signora della Mercede. Giusto per rimanere in tema, l’organico dell’unità operativa di Anestesia e rianimazione, guidata da Francesco Loddo, è ben al di sotto di quello previsto. Attualmente, in servizio, ci sono undici specialisti sui quindici previsti. Di questi, due sono stati trasferiti in comando temporaneo dall’azienda ospedaliera Brotzu per sei mesi. Il loro contratto scade il 16 dicembre ma il neo direttore dell’area sociosanitaria ogliastrina, Antonello Demontis, si è impegnato a rinnovare l’incarico. Uno specializzando dovrebbe arrivare, infine, all’inizio dell’anno. Buone notizie, certo, che però non devono far abbassare la guardia: la copertura della pianta organica che consentirebbe la piena operatività del reparto oberato dal carico di lavoro e un potenziamento delle altre attività come, ad esempio, le sedute operatorie della Chirurgia, rimane a tutt’oggi un miraggio.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative