La Nuova Sardegna

Nuoro

Contenzioso a Orrì, sentenza sospesa

Contenzioso a Orrì, sentenza sospesa

Tortolì, la giunta segna un punto a favore nella disputa su un terreno privato

24 novembre 2020
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TORTOLÌ. L’esecutivo comunale annuncia di avere ottenuto un punto a favore – anche se si tratta solo di una sospensione rispetto a una sentenza – nella lunga guerra legale che va avanti da oltre quattro anni contro alcuni eredi di un possidente arzanese rispetto alla famosa area sterrata di circa mille metri quadrati posta al termine della seconda spiaggia del litorale di Orrì. «Il Consiglio di Stato – fanno sapere dal palazzo municipale di via Garibaldi – ha sospeso la sentenza del Tar Sardegna che annullava l'ordinanza del Comune per il ripristino dell'uso pubblico sullo sterrato della seconda spiaggia di Orrì».

Gli amministratori sottolineano che i giudici non entrano nel merito, ma rimandano la decisione finale con l'udienza che è stata fissata fra quattro mesi e mezzo, l ’8 aprile del prossimo anno. «Si tratta – fanno rilevare dalla giunta comunale guidata dal sindaco Massimo Cannas – di un primo segnale riguardo una vertenza per la quale l'ente si è mosso sempre per tutelare gli interessi della comunità per il ripristino dell'uso pubblico di un’area da decenni utilizzata liberamente dai cittadini». Concludono evidenziando che è «un primo segnale riguardo una vertenza per la quale l'ente si è mosso sempre per tutelare gli interessi della comunità, per il ripristino dell’uso pubblico di un’area (di mille metri quadri, al termine della spiaggia più grande e più frequentata di Orrì ndr) da decenni utilizzata liberamente dai cittadini».

Gli eredi del possidente arzanese avevano chiesto l'annullamento dell’ordinanza del responsabile dell’Area governo del territorio del Comune,, datata 24 luglio 2019: «Ripristino dell'uso pubblico di un’area adibita a passaggio pedonale e veicolare per l'accesso all'arenile e per la sosta dei veicoli, da parte della collettività, località Orrì». Il Tar, con sentenza pubblicata l’11 settembre (la Camera di consiglio si era tenuta l’8 luglio), è quindi entrato nel merito della vicenda in relazione alla sussistenza o meno dell’uso pubblico dell’area. Il ricorso degli eredi del possidente arzanese era stato accolto, con conseguente annullamento dell’ordinanza impugnata. (l.cu.)

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