La Nuova Sardegna

BOSA. Ci ha messo un po’ di tempo, però alla fine l’iter si è concluso e il ristoro per i danni subiti dagli operatori del centro di Bosa nel disastroso allagamento del 5 maggio 2018 è finalmente realtà: un bonifico accreditato sui conti correnti nelle scorse ore. Evidentemente una boccata d’ossigeno in questo periodo nero di emergenza sanitaria per il Covid-19 e di conseguenti sempre più magri incassi, dice senza mezzi termini il rappresentante locale di Confesercenti Oscar Addis, il quale dà notizia dei versamenti. “Grazie all'intervento del consigliere regionale Alfonso Marras, dopo due anni e mezzo sono stati erogati i rimborsi per l'alluvione del maggio 2018, che mise in ginocchio molte attività commerciali”, afferma Oscar Addis, che gestisce la storica edicola all’angolo tra il Corso e via Cugia. Attività che nella primavera di due anni fa subì cospicui danni quando l'acqua esondata dal canale di via Lamarmora raggiunse e allagò la parte bassa della città del Temo, con decine di imprese coinvolte e danni rilevanti.

Vista la situazione, subito l’amministrazione guidata dall'allora sindaco Luigi Mastino diede avvio immediatamente all’iter per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Rimasto però a mollo per tanti mesi nell’acquario delle pastoie burocratiche. Sciolte nei giorni scorsi, finalmente, con i fondi destinati a ristorare almeno una parte dei danni subiti nel 2018 da commercianti, artigiani, operatori dei servizi turistici. (al.fa.)