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Nuoro

Soppressione linea Tirrenia, verso un sit-in di protesta al porto

Soppressione linea Tirrenia, verso un sit-in di protesta al porto

ARBATAX. Sui social corre la protesta contro l’annunciata cancellazione, da parte di Cin Tirrenia, da martedì 1 dicembre, della tratta bisettimanale Cagliari- Arbatax-Civitavecchia e viceversa . E...

26 novembre 2020
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ARBATAX. Sui social corre la protesta contro l’annunciata cancellazione, da parte di Cin Tirrenia, da martedì 1 dicembre, della tratta bisettimanale Cagliari- Arbatax-Civitavecchia e viceversa . E per la stessa serata – in nottata ci sarebbe dovuta essere proprio la nave per Civitavecchia – si sta organizzando un sit-in nella zona della banchina di levante. C’è chi propone che ognuno con la propria auto «ci si dia appuntamento al porto, ci mettiamo in fila sulla banchina e aspettiamo dalle 23 della sera all’una del mattino la nave che non arriverà; al finestrino della macchina mettiamo un biglietto con scritto: io sono di Arbatax e voglio poter partire». Ma come ha fatto subito notare qualcuno, la cosa è impossibile da fare perché dalle 22 scatta il “coprifuoco” e quindi la protesta andrebbe anticipata di due o tre ore. E sarebbe da ripetere ogni martedì e sabato sera, in concomitanza con i giorni in cui sarebbero dovute partire le navi da Arbatax (provenienti dal capoluogo regional) per lo scalo marittimo di Civitavecchia. Coinvolgendo anche tutti gli altri paesi del territorio.

Per tanti, l’importante è muoversi e dare un chiaro forte segnale di non rassegnazione all’ennesimo “taglio” sui trasporti e i collegamenti che verrà a interessare non solo Tortolì-Arbatax, ma l’intera area ogliastrina. «Sarebbe un segnale forte del nostro scontento – fa rilevare la ragazza che ha lanciato, sui social, la sopracitata forma di protesta – e un modo per farci sentire e vedere (nel rispetto delle norme vigenti anti-Covid). Non crediate che poi le tratte marittime soppresse possano essere ripristinate se non protestiamo. Guardate che fine ha fatto l'aeroporto. Bisognerà ovviamente coinvolgere gli amministratori del nostro territorio e i media».

Ora non resta che attendere per vedere in quanti aderiranno. E questo anche in relazione agli amministratori. (l.cu.)

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