La Nuova Sardegna

Nuoro

Addio a Pietro Sanna, faro dei sardi a Torino

Addio a Pietro Sanna, faro dei sardi a Torino

Nato a Silanus, scompare a 82 anni stroncato dal Covid il grande imprenditore della ristorazione

27 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SILANUS. Inesorabile Covid. Ieri si ha portato via anche uno dei pionieri dell'emigrazione: Pietro Sanna, classe 1938. È deceduto nell'ospedale di Rivoli (Torino) dove da qualche settimana si trovava ricoverato per aver contratto questo maledetto virus, senza che avesse altre patologie. Con lui se va un altro pezzo di storia del paese. Emigrato a Torino alla fine degli anni Cinquanta, insieme ai fratelli (Stefano, Graziano, Ica e Clelia) ha messo in piedi una catena di attività legate al settore della ristorazione. Grazie ai fratelli Sanna sono state aperte diverse avviatissime pizzerie e altri locali a Torino (tra questi il Cinema-Teatro L'Alcione, in Corso Regina Margherita) e le pizzerie I Quattro Assi, in Corso Sebastopoli, All'Oca di Pulcinella in Corso Agnelli davanti allo stadio Olimpico e la Pizzeria Dessì in via Madama Cristina. A due passi da Porta Palazzo ha gestito per anni anche una panetteria, una rivendita di formaggi, un bar, una pelletteria, una torrefazione e una rivendita all'ingrosso di prodotti per la calzoleria. Pietro Sanna è anche il proprietario della caserma dei carabinieri di Silanus (per ironia della sorte lo stabile in questi giorni è chiuso perché un militare è risultato positivo al coronavirus). U

Insomma, una figura di peso nella galassia degli emigrati sardi. Ha dato il suo contributo alla costituzione del Comitato dei silanesi residenti in Piemonte con i quali ogni anno, con la collaborazione dell'amministrazione comunale, organizzava un incontro per tenere vivi i rapporti con il paese al quale era legatissimo (era suo anche il terreno dove si trova il nuraghe di Santa Sabina). “Ha rappresentato un punto di riferimento per i tanti sardi emigrati a Torino e dintorni che incontrava spesso nei vari circoli (Quattro morì, Kintales) e nelle occasioni di festa – dice Enzo Cugusi, presidente dell'Associazione culturale Gramsci –. Se n'è andata una persona straordinaria, saggia e generosa”. A sue spese ha anche realizzato un parco giochi per bambini nel comune di Val della Torre, dove viveva con la moglie Luciana e i quattro i figli (Gianni, Andrea, Marcello e Roberto) che hanno ereditato i suoi insegnamenti. Parole di cordoglio sono state espresse anche dai sindaci di Val della Torre e Silanus. Il funerale si solgerà domani a Val della Torre, in forma privata, così come impone il protocollo anti Covid. (t.c.)

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative