L’energia del futuro si studia a Macomer
di Alessandra Porcu
Aperte le iscrizioni ai corsi dell’istituto Efficienza energetica Il preside Sergio Masia: la nostra scuola sforna i tecnici 4.0
27 novembre 2020
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MACOMER. Le domande di iscrizione ai quattro nuovi corsi che verranno attivati dall'Istituto tecnico superiore Efficienza energetica Sardegna, nel biennio 2020/2021, scadranno il prossimo 15 dicembre. Finanziati dalla Regione, ciascuno per una cifra pari a 274 mila euro, saranno aperti a un massimo di 25 studenti. “La Fondazione Its, nata nel 2011 e con sede centrale a Macomer, continua in questo modo ad arricchire la sua offerta formativa nell'ottica dell'inserimento lavorativo dei diplomati”, sottolinea il presidente, Sergio Masia. Tecnico superiore per l'approvvigionamento energetico e la costruzione di impianti 4.0, Tecnico superiore per il risparmio energetico nell'edilizia sostenibile 4.0, Tecnico superiore per i sistemi energetici nelle smart cities- energia 4.0 e Tecnico superiore per la gestione e la verifica di impianti energetici 4.0. Queste le specialità tra cui potrà ricadere la scelta.
“Le sedi presso le quali si terranno le lezioni verranno stabilite una volta raccolte le domande e in base al prevalere delle località di residenza degli utenti”, spiega Sergio Masia. Al momento sono tre i centri attivi in tutta la Sardegna. Macomer, Sassari e Olbia. “La speranza”, racconta il presidente, “è quella di poter inserire nella lista anche il capoluogo dell'isola. Cagliari potrebbe essere la località più appropriata per istituire il corso sulle Smart cities, visto e considerato che sono in itinere progetti simili”. Sono 13 i corsi attivati, in poco meno di 10 anni, dall'Its. 9 già conclusi. Quattro, come detto, quelli che partiranno a breve e che vedranno la collaborazione di partners importanti come Enas e Area.
“Per l'anno 2021-2022, abbiamo intenzione di istituirne altri tre”, precisa Sergio Masia, “Nello specifico il primo verterà sull'energia inserita nell'economia circolare. Il secondo sarà incentrato sulle reti di distribuzione e l'ultimo sulla produzione energetica proveniente da biomasse. Un ventaglio ampio studiato ad hoc per andare incontro alle richieste del mercato 4.0”. Sono numeri di rilievo quelli che contraddistinguono l'Istituto tecnico superiore Efficienza energetica Sardegna. Alla fine di quest'anno scolastico gli studenti diplomati saranno 14. 84 quelli che, durante il decennio, hanno conseguito questo titolo. “Il tasso di occupazione, a livello nazionale, dopo il conseguimento dei corsi è pari a circa l'80%”, precisa il presidente, “In Sardegna si attesta intorno al 74%”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
“Le sedi presso le quali si terranno le lezioni verranno stabilite una volta raccolte le domande e in base al prevalere delle località di residenza degli utenti”, spiega Sergio Masia. Al momento sono tre i centri attivi in tutta la Sardegna. Macomer, Sassari e Olbia. “La speranza”, racconta il presidente, “è quella di poter inserire nella lista anche il capoluogo dell'isola. Cagliari potrebbe essere la località più appropriata per istituire il corso sulle Smart cities, visto e considerato che sono in itinere progetti simili”. Sono 13 i corsi attivati, in poco meno di 10 anni, dall'Its. 9 già conclusi. Quattro, come detto, quelli che partiranno a breve e che vedranno la collaborazione di partners importanti come Enas e Area.
“Per l'anno 2021-2022, abbiamo intenzione di istituirne altri tre”, precisa Sergio Masia, “Nello specifico il primo verterà sull'energia inserita nell'economia circolare. Il secondo sarà incentrato sulle reti di distribuzione e l'ultimo sulla produzione energetica proveniente da biomasse. Un ventaglio ampio studiato ad hoc per andare incontro alle richieste del mercato 4.0”. Sono numeri di rilievo quelli che contraddistinguono l'Istituto tecnico superiore Efficienza energetica Sardegna. Alla fine di quest'anno scolastico gli studenti diplomati saranno 14. 84 quelli che, durante il decennio, hanno conseguito questo titolo. “Il tasso di occupazione, a livello nazionale, dopo il conseguimento dei corsi è pari a circa l'80%”, precisa il presidente, “In Sardegna si attesta intorno al 74%”.
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