La Nuova Sardegna

Nuoro

Protezione civile, l’appello «Aiutateci ad aiutare»

di Valeria Gianoglio
Protezione civile, l’appello «Aiutateci ad aiutare»

L’associazione dei volontari Vab chiede una mano a cittadini e piccoli sponsor «Servono carrozzieri, assicuratori e un capannone per i nuovi mezzi»

30 novembre 2020
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NUORO. L’ultimo intervento, in ordine temporale, lo hanno fatto proprio ieri, prestando aiuto, impegno e mani generose, insieme ai mezzi della colonna mobile regionale, ai bittesi travolti da una tragedia devastante. E appena qualche ora prima dell’alluvione, invece, erano sul piazzale dell’ospedale San Francesco, a controllare che all’ospedale da campo montato con la Croce rossa nelle scorse settimane, fosse tutto a posto, nonostante il tempaccio e alcuni ritocchi ancora da eseguire. Hanno un cuore davvero enorme, insomma, i volontari dell’associazione di protezione civile Vab Nuoro. E per farlo diventare ancora più grande, questa volta, sono loro a chiedere una mano d’aiuto. «Aiutateci ad aiutare», dicono. E per farlo, in fondo, non servirebbe nemmeno tanto. Stavolta basterebbero un carrozziere, un agente assicurativo, un esperto di motori e di auto, un capannone per poter proteggere qualche mezzo di soccorso durante i lunghi mesi invernali, ed evitare in questo modo che si danneggino.

«Cerchiamo qualche piccolo sponsor per darci una mano a sistemare i nuovi mezzi dell’associazione, insomma, e a metterli in strada. Qualcuno che ci aiuti ad aiutare» spiegava il responsabile dei volontari Vab Nuoro, Michele Fadda, quando ancora non poteva sapere che di lì a mezza giornata sarebbe partito verso Bitti insieme ai suoi colleghi volontari per aiutare la comunità travolta dall’alluvione. Nei giorni scorsi, infatti, i volontari dell’associazione Vab sono riusciti ad acquistare due nuovi mezzi a loro preziosi, riscattandoli dalla Regione. Sono due pick-up con allestimento anti-incendio che la Forestale non utilizza più perché ormai un po’ datati. Ma basterebbe poco, spiegano i volontari Vab, per rimetterli in sesto e per poterli così riutilizzare nelle diverse attività nel campo della Protezione civile. Servirebbe l’intervento di un carrozziere, un assicuratore, oppure qualcuno che sia disposto a dare un contributo in denaro. A conti fatti, per rendere i due nuovi mezzi perfettamente funzionanti, sarebbero necessari in totale fra i tre e i quattromila euro. E per i circa quaranta volontari nuoresi del Vab sarebbe un gesto importante perché consentirebbe loro di avere a disposizione finalmente due nuovi mezzi per l’associazione, che si aggiungono agli altri due già in dotazione al Vab. Finora, infatti, e in particolare nei mesi del lockdown stretto, nella scorsa primavera, per aiutare i cittadini nell’emergenza pandemia, tra spesa e medicinali consegnati a domicilio, assistenza di vario genere, e interventi di urgenza, i componenti dell’associazione hanno macinato tantissimi km spesso alla guida delle loro auto private. Solo per restare agli ultimi mesi, tra Covid, incendi e emergenza maltempo, insieme agli altri volontari della Protezione civile, hanno percorso oltre quindicimila km con i loro mezzi personali.

«E ora ci attende una nuova sfida – spiega ancora Michele Fadda – quella di aiutare le nostre comunità in questa nuova fase dell’emergenza pandemia o in caso di maltempo e incendi. Per questo abbiamo bisogno di una piccola mano di aiuto per rimettere in sesto i due nuovi pick-up e per trovare un capannone o un ricovero per i nostri mezzi. Chiediamo solo, in fondo, di aiutarci ad aiutare».

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