La Nuova Sardegna

Nuoro

Crisponi: «La sfida è il gioco di squadra»

di Alessandro Mele
Crisponi: «La sfida è il gioco di squadra»

Il neo assessore tecnico della giunta Soddu pronto «a partire dalla storia preziosa e delicata che vanta l’Atene sarda»

02 dicembre 2020
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NUORO. «Mi presenterò al prossimo consiglio comunale con sincera energia e un pizzico di curiosità. Mi piacciono le sfide e questa so già che sarà stimolante e coinvolgente». Maniche rimboccate e testa già al lavoro. Così appare Luigi Crisponi all’indomani della nomina ad assessore alle “Tradizioni, cultura e radici del territorio” con delega al Turismo, alla cultura e al decoro urbano. Deleghe affidategli dal sindaco Andrea Soddu che con un vero e proprio colpo di teatro anche per i suoi fedelissimi, ha tolto fuori dal cilindro il secondo super tecnico. Dopo Filippo Spanu, ex assessore regionale della giunta Pigliaru, il sindaco di Nuoro ha infatti individuato nell’ex assessore regionale della giunta Cappellacci la personalità più indicata a sedere sulle due poltrone storicamente più prestigiose dell’Atene sarda. Una nomina che si è fatta attendere qualche giorno: «Ho chiesto al sindaco di poter riflettere e l’ho fatto. Quando ho sciolto la riserva – spiega Luigi Crisponi – sono stato io a pregarlo di valutare per bene la mossa che stava facendo alla luce della mia disponibilità che vale quale scelta indipendente e di carattere strettamente personale. I Riformatori sono stati solo successivamente da me doverosamente informati nella persona del suo leader Massimo Fantola e comunque ben prima che la notizia venisse divulgata».

Un sì che è una piena assunzione di responsabilità: «Ho accettato con la forza del dovere civico di un cittadino che ha a cuore le sorti della propria città. Aggiungo che non escludo, che se non fossimo finiti a combattere contro la pandemia – racconta il neo assessore – la mia risposta a Soddu avrebbe potuto anche essere negativa. In buona sintesi la delicata situazione socio-economica creatasi a seguito del Covid mi ha fatto e molto mi sta facendo riflettere sui potenziali devastanti rischi di ulteriore indebolimento del bene comune e della filiera economica e produttiva locale». Programmi e prospettive per il futuro culturale e turistico della città: «Nuoro vanta una storia culturale preziosa e delicata allo stesso tempo – afferma Crisponi –, si deve partire da lì. Direi che è una città diversamente turistica, da sfogliare lentamente per apprezzarne a fondo valori e peculiarità. Nell’immediato mi intriga l’idea di comporre una squadra, con cui analizzare ed elaborare una strategia di proiezione futura in cui far crescere di pari passo una forte integrazione fra cultura e turismo». Un piano strategico che tiene conto del passato amministrativo e che vuole mettere in cooperazione diverse realtà: «Mi pare corretto porsi in continuità con il lavoro fatto nella scorsa consiliatura e soprattutto dedicarsi con umiltà al confronto con chi mi ha preceduto. Senza dimenticare – dice l’assessore – di fare uno sforzo congiunto di condivisione con i protagonisti dei settori affidatimi: sistema museale, associazioni e animatori culturali, mondo imprenditoriale e operatori economici e tutta quella preziosa rete di chi opera con sacrificio per garantire un’offerta turistica di qualità». Un pensiero Luigi Crisponi lo rivolge ai consiglieri del centrodestra collocati all’opposizione: «Vengo da due esperienze in cui si sono alternati i ruoli fra maggioranza, prima da assessore regionale e poi all’opposizione da consigliere. Io stesso – afferma – sono quindi testimone del valore della condivisione. Proprio nella posizione di oppositore ho visto approvare dal consiglio regionale leggi, mozioni, ordini del giorno ed emendamenti che mi vedevano primo firmatario. Ben vengono le buone proposte dell’opposizione».

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