Concessioni demaniali rinnovate sino al 2033
di Alessandro Farina
Bosa, il Comune applica la legge nazionale sulla proroga contenuta nel decreto rilancio per il Covid
03 dicembre 2020
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BOSA. Buone notizie per i concessionari demaniali che operano nel territorio della città del Temo. Dal Comune arriva l’ok al rinnovo delle concessioni fino al 2033, sulla scia di una legge nazionale non applicata però, per varie e complesse ragioni, da tutti gli enti locali. A dare notizia della conferma del rinnovo delle concessioni, dopo un incontro tenutosi nei giorni scorsi, i rappresentanti locali del Sib, il Sindacato Italiano Balneari, Antonello Laurenza e Lello Sommo, che esprimono la soddisfazione degli operatori locali. All’incontro hanno partecipato il sindaco Piero Franco Casula, il consigliere regionale Alfonso Marras e una delegazione di concessionari, in testa i sindacalisti Laurenza e Sommo.
Dopo una trattativa a quanto pare piuttosto lunga e laboriosa «ha visto prevalere da parte di tutti la volontà di applicare le disposizioni legislative nazionali e regionali su questa materia», spiega Antonello Laurenza, che ringrazia gli amministratori bosani per la decisione presa. Per nulla scontata, evidentemente, a leggere la cronaca di questi mesi tra stivale e isole. In alcuni centri costieri italiani infatti non viene applicato il prolungamento della durata delle concessioni demaniali marittime a uso turistico ricreativo, pur in presenza di una legge di proroga del 2018 recepita nella Finanziaria 2019 e poi confermata nel Decreto Rilancio del 2020, perché ritenuta in contrasto con il diritto Europeo e fonte quindi in seguito di possibili questioni che potrebbero approdare alla Corte dei Conti. Tesi che il Sib non ritiene però fondata, in particolare dopo le disposizioni varate dal Governo italiano appunto nel Decreto Rilancio, emanato in piena pandemia.
Dopo una trattativa a quanto pare piuttosto lunga e laboriosa «ha visto prevalere da parte di tutti la volontà di applicare le disposizioni legislative nazionali e regionali su questa materia», spiega Antonello Laurenza, che ringrazia gli amministratori bosani per la decisione presa. Per nulla scontata, evidentemente, a leggere la cronaca di questi mesi tra stivale e isole. In alcuni centri costieri italiani infatti non viene applicato il prolungamento della durata delle concessioni demaniali marittime a uso turistico ricreativo, pur in presenza di una legge di proroga del 2018 recepita nella Finanziaria 2019 e poi confermata nel Decreto Rilancio del 2020, perché ritenuta in contrasto con il diritto Europeo e fonte quindi in seguito di possibili questioni che potrebbero approdare alla Corte dei Conti. Tesi che il Sib non ritiene però fondata, in particolare dopo le disposizioni varate dal Governo italiano appunto nel Decreto Rilancio, emanato in piena pandemia.