Il fotovoltaico infiamma il consiglio comunale
di Alessandra Porcu
Macomer, appello alla Regione per sbloccare l’impasse al Consorzio industriale Il sindaco Succu: «Chiediamo all’assessore una posizione chiara e netta»
03 dicembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA
MACOMER. La richiesta di convocazione inviata ieri all’assessore regionale all’Industria, Anita Pili, è urgente. L’incontro caldeggiato dal sindaco di Macomer, Antonio Succu, è ritenuto utile se non indispensabile al fine di sbloccare l’impasse che riguarda il Consorzio industriale di Tossilo. Un invito, ufficiale, che arriva a soli quattro giorni di distanza dalla seduta del Consiglio comunale durante la quale è stata votata quasi all’unanimità (si è astenuto il consigliere pentastellato dell’opposizione, Maurizio Cossu) una mozione per chiedere la chiusura della fase liquidatoria dell’ente e il trasferimento delle funzioni dal commissario, Franco Figus, ai soggetti preposti.
«Necessitiamo di risposte indifferibili su problemi contingenti e conseguenti alle decisioni di chi è al comando», ha scritto nero su bianco Antonio Succu. Come già ribadito nei giorni scorsi dal capo gruppo di maggioranza, Gianfranco Congiu, a provocare disappunto e malcontento continua a essere la gestione commissariale che si protrae ormai da oltre 12 anni. «Stando così le cose, al Consorzio – sottolinea il sindaco –, non viene consentita la possibilità di svolgere il ruolo cardine che gli compete nello sviluppo economico e produttivo del territorio. Con la proposta presentata lo scorso 30 novembre in Consiglio comunale, ho ricevuto mandato di attivare le opportune interlocuzioni affinché venga conclusa, quanto prima, la fase liquidatoria e abbia inizio un percorso di rilancio economico e produttivo della zona industriale di Macomer e del centro Sardegna, che tanto ha patito in termini di occupazione e sviluppo. Il territorio non può essere spettatore passivo di scelte commissariali discutibili che nulla hanno a che vedere con la promozione e l’insediamento di nuove attività produttive», rimarca il primo cittadino.
Da non sottovalutare, a detta di Antonio Succu e dei sostenitori della mozione, sarebbe inoltre l’impatto ambientale e paesaggistico di alcune scelte fatte dal commissario. «Peraltro in assenza di ricadute positive sulla pubblica utilità», precisa il sindaco. Il riferimento è al progetto di insediamento di un mega impianto fotovoltaico, e all’incremento della superfici consentite per l’installazione di pannelli alimentati con l’energia solare, che ha raggiunto il valore massimo del 35%. «Chiederemo all’assessore una posizione chiara e concreta che ponga fine a scelte incoerenti con le necessità di espansione e crescita delle nostre comunità».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Necessitiamo di risposte indifferibili su problemi contingenti e conseguenti alle decisioni di chi è al comando», ha scritto nero su bianco Antonio Succu. Come già ribadito nei giorni scorsi dal capo gruppo di maggioranza, Gianfranco Congiu, a provocare disappunto e malcontento continua a essere la gestione commissariale che si protrae ormai da oltre 12 anni. «Stando così le cose, al Consorzio – sottolinea il sindaco –, non viene consentita la possibilità di svolgere il ruolo cardine che gli compete nello sviluppo economico e produttivo del territorio. Con la proposta presentata lo scorso 30 novembre in Consiglio comunale, ho ricevuto mandato di attivare le opportune interlocuzioni affinché venga conclusa, quanto prima, la fase liquidatoria e abbia inizio un percorso di rilancio economico e produttivo della zona industriale di Macomer e del centro Sardegna, che tanto ha patito in termini di occupazione e sviluppo. Il territorio non può essere spettatore passivo di scelte commissariali discutibili che nulla hanno a che vedere con la promozione e l’insediamento di nuove attività produttive», rimarca il primo cittadino.
Da non sottovalutare, a detta di Antonio Succu e dei sostenitori della mozione, sarebbe inoltre l’impatto ambientale e paesaggistico di alcune scelte fatte dal commissario. «Peraltro in assenza di ricadute positive sulla pubblica utilità», precisa il sindaco. Il riferimento è al progetto di insediamento di un mega impianto fotovoltaico, e all’incremento della superfici consentite per l’installazione di pannelli alimentati con l’energia solare, che ha raggiunto il valore massimo del 35%. «Chiederemo all’assessore una posizione chiara e concreta che ponga fine a scelte incoerenti con le necessità di espansione e crescita delle nostre comunità».
©RIPRODUZIONE RISERVATA