La Nuova Sardegna

NUORO. Un gesto di generosità che riannoda i fili del rapporto tra i cittadini e le istituzioni sanitarie: il ventilatore polmonare donato dalla “Langiu carburanti” servirà a curare i pazienti ricoverati nella Rianimazione del San Francesco di Nuoro. Lo hanno consegnato ieri mattina i soci dell’impresa nuorese, Gianluca, Chiara e Gianmario Langiu, che già a marzo, nella prima ondata della pandemia, avevano deciso di donare il macchinario di ultima generazione all’unità operativa guidata da Peppino Paffi. Il reparto, in prima linea nella battaglia contro il virus, potrà contare su un ventilatore Hamiton G5, strumento altamente performante prodotto da un’azienda svizzera e già in dotazione al reparto. «Nella primavera scorsa avremmo voluto contribuire in maniera concreta a supportare gli sforzi del personale della Rianimazione ma abbiamo dovuto attendere qualche mese. L’attesa, imputabile ai tempi della distribuzione, non è stata vana perché abbiamo raggiunto il nostro obiettivo» dichiara Gianluca Langiu, anche a nome della sorella Chiara e del padre Gianmario. L’Hamilton G5 , dopo il collaudo, prenderà posto nelle corsie del reparto che cura i pazienti colpiti dal virus. «Con questa donazione si va ad incrementare la nostra dotazione» sottolinea il responsabile dell’unità operativa, Peppino Paffi, che ringrazia la famiglia Langiu. «Gesti come questo e come gli altri – osserva lo specialista – ci danno il coraggio e la forza per combattere questa grande emergenza. Il nostro reparto, con tutto l’ospedale, è impegnato sino allo spasimo nel contrasto al Covid 19 ma tra gli operatori sanitari c’è grande determinazione e la consapevolezza che, uniti, riusciremo a superar questo difficile momento». Tante le manifestazioni di solidarietà arrivate all’indirizzo dell’ospedale nuorese. L’ultima donazione che si aggiunge al ventilatore polmonare è quella di Radio Barbagia. In questo caso l’emittente radiofonica del capoluogo ha regalato dei caschi di protezione. «Una volta finita l’emergenza sanitaria – conclude il rianimatore – sarà nostra cura e piacere ringraziare, uno per uno, tutti quelli che ci hanno sostenuti in questo drammatico frangente».

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