La Nuova Sardegna

Nuoro

Il fronte del porto unisce la politica

di Giusy Ferreli
Il fronte del porto unisce la politica

Arbatax, Corrias (Pd) e Todde (Lega) sostengono insieme i collegamenti a rischio

07 dicembre 2020
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ARBATAX. Divisi in aula, uniti sul fronte del porto di Arbatax. Il secondo, rumoroso appuntamento in difesa dei collegamenti marittimi a rischio soppressione, ha registrato la presenza sulle banchine dello scalo dell’assessore regionale ai Trasporti, l’esponente leghista Giorgio Todde , e del consigliere dem Salvatore Corrias. Nell’aula di via Roma le schermaglie tra i due non sono mancate ma, sabato sera, erano fianco a fianco. La posta in gioco, d’altra parte, è altissima: il diritto alla mobilità di un territorio già fortemente penalizzato da politiche poco attente alle esigenze dell'Ogliastra che ha inscenato una clamorosa quanto civile protesta. Con loro anche amministratori comunali, sindacalisti e, soprattutto, centinaia di cittadini preoccupati per il rischio isolamento. Tra gli organizzatori, Silvia Cattoi che ha coordinato il carosello di auto partito dalla darsena pescatori e arrivato sino all’imbarco. La regista e attrice non molla la presa. «a proroga della compagnia di navigazione sino al 21 febbraio – ha detto – ha il sapore della beffa: si posso acquistare biglietti solo fino al al 7 gennaio». I manifestanti sperano che qualcosa possa cambiare. «La partecipazione alle due manifestazione è stata molto sentita. Siamo contenti che, oltre alcuni sindaci, abbiano partecipato anche i nostri rappresentanti in Regione. Sono loro che devono intervenire, sapendo che noi ci siamo ma non ci stiamo» sottolinea Cattoi che si riferisce allo slogan della protesta. Slogan impresso nel fac-simile del biglietto che in tanti hanno esibito sabato sera simulando l’imbarco nel traghetto della Tirrenia. L’interlocuzione in corso con il Ministero, sinora, non ha portato a nulla di concreto se non l’assicurazione di nuovi bandi per la continuità territoriale con la proroga dei collegamenti da parte di Tirrenia che ha bussato a denari pena, appunto, la soppressione di tutte le linee per la Sardegna. Todde e Corrias concordano nella necessità dell’unità di intenti. L'assessore aspetta una convocazione da parte del Mit. «È assurdo – ha detto l'assessore – che a oggi il Ministero non ci abbia comunicato quali siano le reali intenzioni. Apprendiamo le notizie dalla stampa mentre l'ennesima richiesta di incontro, risalente a martedì, è rimasta senza risposta». Per Corrias il problema si potrebbe risolvere con un'iniziativa parlamentare ferma da tempo. «La proposta di legge del Pd – ha sottolineato – dovrebbe servire ad assicurare alla Regione l’autonomia in materia di collegamenti marittimi». Entrambi, concordano sulle necessità di classificare lo scalo e di farlo entrare nell'Autorità di sistema. La sua mancata classificazione e la mancanza di un soggetto gestore, di fatto, allontana Arbatax da una prospettiva di sviluppo e dalle opportunità di attrazione degli investimenti.

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