Positivi in aumento a Tortolì, Jerzu si ferma a 20
In città i contagi sono 79. Nel centro montano processati 915 test veloci, a Gairo cinque nuovi casi
08 dicembre 2020
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TORTOLÌ. Sale il numero dei casi di positività nella cittadina costiera. Ieri pomeriggio il sindaco Massimo Cannas ha fornito l’ultimo aggiornamento. «Sono 79 – ha sottolineato – i casi attualmente positivi al Coronavirus nel nostro comune, secondo i dati comunicati dal servizio di Igiene pubblica. Il numero totale delle persone negativizzate sale a 74 (da inizio ottobre)».Il primo cittadino di Tortolì prosegue precisando che dall’ultimo bollettino dei dati «si registrano quindi 5 nuovi positivi e 12 negativizzazioni». Per poi concludere: «I nostri comportamenti, prudenti e responsabili, sono a oggi l’unico modo per contenere la diffusione del virus, perciò continuiamo a rispettare rigorosamente il distanziamento di sicurezza, l’uso della mascherina e l’igienizzazione della mani».
In alcuni centri nel fine settimana si è tenuto lo screening sulla popolazione. È questo il caso di Jerzu, nella vallata del Pardu, dove quattro giorni fa si registravano 20 positivi. Sabato, su 915 tamponi rapidi processati non è risultato neanche un nuovo caso di positività. «È un en plein: 915 su 915 test antigenici – così commenta il sindaco Carlo Lai – visto che l’esito di un tampone molecolare è negativo. È escluso, quindi, che l’unica sospetta positività al test rapido (che non appariva chiarissimo, e per questo si è ritenuto, scrupolosamente, di procedere con un “molecolare”) fosse tale. Siamo felici per la persona interessata e per tutti i suoi familiari». Il primo cittadino jerzese è visibilmente soddisfatto per l’ottimo esito dello screening effettuato nella giornata di sabato nella palestra delle scuole medie. «Riassumendo – sottolinea Lai – su 915 test antigenici somministrati 915 sono stati gli esiti negativi. Un risultato eccellente che, va da sé, non deve creare illusioni o, peggio, indurci ad assumere comportamenti poco appropriati. Continuiamo a rispettare le prescrizioni e tutto andrà per il meglio».
A Gairo, dove fino a giovedì 3 (ultimo bollettino) si registravano due casi di positività, si è conclusa la prima campagna di screening. «Le persone che si sono sottoposte, volontariamente, al tampone rapido antigenico – dice il sindaco Sergio Lorrai – sono state 650, di cui cinque potenzialmente positive. Queste persone sono già state sottoposte al tampone molecolare di cui si avranno gli esiti nei prossimi giorni». (l.cu.)
In alcuni centri nel fine settimana si è tenuto lo screening sulla popolazione. È questo il caso di Jerzu, nella vallata del Pardu, dove quattro giorni fa si registravano 20 positivi. Sabato, su 915 tamponi rapidi processati non è risultato neanche un nuovo caso di positività. «È un en plein: 915 su 915 test antigenici – così commenta il sindaco Carlo Lai – visto che l’esito di un tampone molecolare è negativo. È escluso, quindi, che l’unica sospetta positività al test rapido (che non appariva chiarissimo, e per questo si è ritenuto, scrupolosamente, di procedere con un “molecolare”) fosse tale. Siamo felici per la persona interessata e per tutti i suoi familiari». Il primo cittadino jerzese è visibilmente soddisfatto per l’ottimo esito dello screening effettuato nella giornata di sabato nella palestra delle scuole medie. «Riassumendo – sottolinea Lai – su 915 test antigenici somministrati 915 sono stati gli esiti negativi. Un risultato eccellente che, va da sé, non deve creare illusioni o, peggio, indurci ad assumere comportamenti poco appropriati. Continuiamo a rispettare le prescrizioni e tutto andrà per il meglio».
A Gairo, dove fino a giovedì 3 (ultimo bollettino) si registravano due casi di positività, si è conclusa la prima campagna di screening. «Le persone che si sono sottoposte, volontariamente, al tampone rapido antigenico – dice il sindaco Sergio Lorrai – sono state 650, di cui cinque potenzialmente positive. Queste persone sono già state sottoposte al tampone molecolare di cui si avranno gli esiti nei prossimi giorni». (l.cu.)
