La Nuova Sardegna

Nuoro

A Ortueri un defibrillatore per tutti

di Michela Columbu
A Ortueri un defibrillatore per tutti

Da qualche giorno è stato installato in piazza: lo ha donato la leva del 1978

12 dicembre 2020
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ORTUERI. Da qualche giorno la comunità di Ortueri dispone di un defibrillatore in un punto nevralgico del paese: sul muro della biblioteca è possibile infatti trovare l'importante strumento salvavita a disposizione della collettività. A farne dono al paese è stato il comitato del 1978, il gruppo di quarantenni che nel 2018 ha organizzato per il paese le feste e gli appuntamenti religiosi. «Abbiamo pensato di fare dono al paese di un defibrillatore, in modo che il nostro impegno per la comunità, rimanesse con un gesto concreto anche in seguito – spiega Alessandra Mura a nome del comitato –. E anche se ci sono voluti quasi due anni per raggiungere l'obiettivo, posso dire al nome del gruppo che siamo orgogliosi di aver dotato il nostro paese di uno strumento che riteniamo importantissimo. Nel caso servisse infatti, vista anche la distanza dalle strutture ospedaliere, sappiamo che potrebbe contribuire tantissimo a salvare delle vite. Assieme al defibrillatore, tante persone hanno deciso di formarsi per imparare a utilizzarlo, e questo è un segnale importante di grande sensibilità e attenzione».

A collaborare con il gruppo del comitato anche l'amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Francesco Carta, che si è occupata di acquistare la teca dove è stato posizionato, e si occuperà della revisione e manutenzione dello strumento. «L'occasione per la cerimonia di donazione è stata il 6 dicembre scorso, data importantissima per la comunità – spiega ancora Alessandra Mura – poiché in questa data avviene il tradizionale passaggio di consegne tra comitati. Si tratta di un momento molto importante che chiama a raccolta tutta la popolazione. In questa occasione si festeggia San Nicola, con una cerimonia prettamente religiosa durante la quale quest'anno abbiamo anche organizzato la donazione del defibrillatore che è stato benedetto da Padre Giovanni Cuccui».

La scelta di posizionare il defibrillatore vicino alla piazza principale non è casuale. Si tratta di un punto facilmente raggiungibile e inoltre è vicino alla casa di riposo. Il paese di circa 1150 abitanti conta al suo interno diverse associazioni che portano avanti attività sportive sia per i più piccoli che per i grandi. Dalla difesa personale al calcio, fino allo judo. Sicuramente essere Comune cardioprotetto abbatterà qualche distanza fisica dai centri di primo soccorso, e regalerà la tranquillità di disporre di un macchinario divenuto ormai importantissimo.

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