Il Gal Barbagia rinnova le cariche
di Federico Sedda
Martedì assemblea dei soci con l’approvazione del bilancio Sarà poi eletto il successore del presidente Paolo Puddu
13 dicembre 2020
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OROTELLI. Martedì prossimo, 15 dicembre, con inizio alle 18, si terrà l’assemblea ordinaria dei soci del Gal Barbagia che ha sede a Orotelli ed è presieduto dall’imprenditore di Oliena Paolo Puddu. All’ordine del giorno, oltre all’approvazione del bilancio consuntivo del 2019 e all’approvazione di alcune modifiche al Piano di azione dell’ente, figura anche il rinnovo delle cariche sociali. Gli oltre duecento soci dovranno, cioè, eleggere il nuovo consiglio di amministrazione e il nuovo presidente che saranno chiamati a reggere le sorti del Gal per i prossimi quattro anni. «A causa delle restrizioni sanitarie dovute al coronavirus – si legge in una nota dell’ente sovracomunale - l’assemblea si terrà in call-conference attraverso piattaforma di videoconferenza. I link con le istruzioni per l’accesso e le modalità di adesione saranno comunicati ai partecipanti con apposita mail. I soci – si fa sapere nella nota – potranno prendere visione dei documenti riguardanti gli argomenti trattati nella sede del Gal a Orotelli, nei giorni di apertura degli uffici (martedì e mercoledì dalla 10 alle 13 e dalle 15 alle 17) previo appuntamento telefonico oppure attraverso il sito internet www.galbarbagia.it».
Il Gal Barbagia venne costituito nel 2016 dai comuni di Fonni, Mamoiada, Oliena, Orani, Orgosolo, Orotelli e Ottana con l’obiettivo di rafforzare l’azione di sviluppo omogeneo di un territorio di oltre 25mila abitanti. Il presidente uscente, Paolo Puddu, imprenditore nel settore vitivinicolo e dei salumi, venne eletto ai primi di gennaio del 2017. «In questi anni – fa sapere l’imprenditore di Oliena – abbiamo lavorato per dare corpo e sostanza al nostro Piano di azione soprattutto nei settori dell’artigianato, dell’agricoltura, del turismo e della cultura. In questi settori, cruciali per lo sviluppo delle nostre comunità, abbiamo predisposto una serie di bandi dotati di cospicue risorse finanziarie che sono andati tutti a buon fine». Il Piano di azione del Gal Barbagia, che è poi lo strumento guida delle strategie di sviluppo e delle azioni di intervento nel territorio, venne presentato alla Regione nel 2016 e, nonostante il nuovo ente fosse al suo esordio, si posizionò al decimo posto tra i quindici piani ammessi al finanziamento. La dotazione assegnata a ciascun piano è stata di tre milioni di euro. «Queste risorse – sottolinea Puddu – ci hanno consentito di finanziare progetti innovativi finalizzati a dare nuova linfa al sistema economico del nostro territorio soprattutto in questo momento di crisi per la pandemia».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Gal Barbagia venne costituito nel 2016 dai comuni di Fonni, Mamoiada, Oliena, Orani, Orgosolo, Orotelli e Ottana con l’obiettivo di rafforzare l’azione di sviluppo omogeneo di un territorio di oltre 25mila abitanti. Il presidente uscente, Paolo Puddu, imprenditore nel settore vitivinicolo e dei salumi, venne eletto ai primi di gennaio del 2017. «In questi anni – fa sapere l’imprenditore di Oliena – abbiamo lavorato per dare corpo e sostanza al nostro Piano di azione soprattutto nei settori dell’artigianato, dell’agricoltura, del turismo e della cultura. In questi settori, cruciali per lo sviluppo delle nostre comunità, abbiamo predisposto una serie di bandi dotati di cospicue risorse finanziarie che sono andati tutti a buon fine». Il Piano di azione del Gal Barbagia, che è poi lo strumento guida delle strategie di sviluppo e delle azioni di intervento nel territorio, venne presentato alla Regione nel 2016 e, nonostante il nuovo ente fosse al suo esordio, si posizionò al decimo posto tra i quindici piani ammessi al finanziamento. La dotazione assegnata a ciascun piano è stata di tre milioni di euro. «Queste risorse – sottolinea Puddu – ci hanno consentito di finanziare progetti innovativi finalizzati a dare nuova linfa al sistema economico del nostro territorio soprattutto in questo momento di crisi per la pandemia».
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