Nuoro, il Covid porta via il “senatore” dei volontari del soccorso
di Alessandro Mele
Il virus stronca la vita di Gavino Satta, uno degli operatori storici del gruppo Burrai: «Generoso e buono, un “treno” nell’impegno. Non lo dimenticheremo»
15 dicembre 2020
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NUORO. Mentre centinaia di volontari del 118 rimangono impegnati sul campo nella lotta contro la pandemia, il Vos (Volontari del soccorso) saluta Gavino Satta, uno dei suoi operatori storici, scomparso qualche giorno fa proprio a causa del Covid-19. La storica associazione di soccorso nuorese, nata nel 1985, oggi vede in trincea circa 20 volontari impegnati con ogni sforzo nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria; tutti incoraggiati da delle vere e proprie figure di riferimento come era considerato soprattutto dai più giovani Gavino Satta, nuorese 52 anni, un autentico senatore per il Vo.s.
«È stato nostro volontario per diversi decenni – racconta di lui il presidente dell’associazione di volontari Nunzio Burrai – e abbiamo sempre avuto da lui una grandissima collaborazione. Anzi, possiamo dire che tutta la nostra associazione si identificava in Gavino e nella sua indole. Una infinita disponibilità e un animo buono erano le sue caratteristiche principali. Aveva un cuore grandissimo e una grande disponibilità – prosegue Nunzio Burrai – è sempre stato collaborativo al massimo. Era una persona genuina». Gavino Satta pur non essendo negli ultimi tempi operativo sul campo, frequentava ancora a tempo pieno la sede del Vo.s, luogo nel quale ha trascorso gran parte della sua vita e al quale era particolarmente affezionato. Tutti i volontari lo hanno voluto ricordare con un saluto apparso nella pagina Facebook ufficiale dell’associazione di soccorso: «Se dovessimo utilizzare una metafora per descrivere Gavino – hanno scritto - nomineremmo un “treno”. Un treno che tutti i volontari hanno preso senza orario di partenza, ricco di vagoni, proprio come i suoi inconfondibili modi di scherzare, uniti all’indole di far sorridere. Ognuno di noi ha timbrato il biglietto e non è mai voluto scendere da quel treno, che continua a camminare utilizzando come carburante il suo ricordo. Grazie per il bellissimo viaggio, non lo dimenticheremo mai». Non si arresta, intanto, l’impegno dei volontari del 118 nella pandemia: «Si collabora e si sta attenti – spiega il presidente del Vo.s, Nunzio Burrai : andiamo avanti nonostante le difficoltà. I dispositivi di protezione individuale stanno iniziando nuovamente a scarseggiare e i prezzi di mercato dovrebbero essere più bassi viste le quantità necessarie. L’esposizione al rischio dei volontari rimane altissima».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«È stato nostro volontario per diversi decenni – racconta di lui il presidente dell’associazione di volontari Nunzio Burrai – e abbiamo sempre avuto da lui una grandissima collaborazione. Anzi, possiamo dire che tutta la nostra associazione si identificava in Gavino e nella sua indole. Una infinita disponibilità e un animo buono erano le sue caratteristiche principali. Aveva un cuore grandissimo e una grande disponibilità – prosegue Nunzio Burrai – è sempre stato collaborativo al massimo. Era una persona genuina». Gavino Satta pur non essendo negli ultimi tempi operativo sul campo, frequentava ancora a tempo pieno la sede del Vo.s, luogo nel quale ha trascorso gran parte della sua vita e al quale era particolarmente affezionato. Tutti i volontari lo hanno voluto ricordare con un saluto apparso nella pagina Facebook ufficiale dell’associazione di soccorso: «Se dovessimo utilizzare una metafora per descrivere Gavino – hanno scritto - nomineremmo un “treno”. Un treno che tutti i volontari hanno preso senza orario di partenza, ricco di vagoni, proprio come i suoi inconfondibili modi di scherzare, uniti all’indole di far sorridere. Ognuno di noi ha timbrato il biglietto e non è mai voluto scendere da quel treno, che continua a camminare utilizzando come carburante il suo ricordo. Grazie per il bellissimo viaggio, non lo dimenticheremo mai». Non si arresta, intanto, l’impegno dei volontari del 118 nella pandemia: «Si collabora e si sta attenti – spiega il presidente del Vo.s, Nunzio Burrai : andiamo avanti nonostante le difficoltà. I dispositivi di protezione individuale stanno iniziando nuovamente a scarseggiare e i prezzi di mercato dovrebbero essere più bassi viste le quantità necessarie. L’esposizione al rischio dei volontari rimane altissima».
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