La Nuova Sardegna

Nuoro

«Pronti a festeggiare 150 anni dalla nascita della nostra Nobel»

di Francesco Pirisi
«Pronti a festeggiare 150 anni dalla nascita della nostra Nobel»

Il neo presidente del consiglio comunale Sebastian Cocco «Lavoreremo per l’iniziativa col nuovo assessore Crisponi»

22 dicembre 2020
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NUORO. Il Comune capoluogo l’anno prossimo organizzerà un evento per ricordare i 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, il premio Nobel nuorese. Lo annuncia il neo presidente del consiglio comunale, Sebastian Cocco, che sino a due mesi fa ha ricoperto il ruolo di vice sindaco e assessore della Cultura, nel primo mandato del sindaco Andrea Soddu: «Come presidenza del Consiglio – spiega Cocco – lavoreremo per l’iniziativa col nuovo assessore Crisponi, che già in queste prime settimane di mandato ho incontrato per il passaggio di consegne nella delega di giunta». L’impegno di Cocco è dentro i programmi della sua seconda vita istituzionale, partita il 25 novembre con l’elezione alla presidenza dell’assemblea civica. Per l’avvocato nuorese, 44enne, la nomina alla prima votazione, con tutti i voti della maggioranza e anche due dai banchi dell’opposizione: «Non so – dice – da dove siano arrivati questi ultimi. Li leggo, comunque, come un segno di apprezzamento personale».

Il risultato è stato anche quello di tacitare le voci che per lo stesso ruolo davano in corsa l’assessora Valeria Romagna, della lista collegata a Soddu. Cocco smentisce: «Non mi risulta. Invece è vero che il sindaco – aggiunge – mi ha proposto di fare ancora l’assessore e occuparmi dei fondi europei, oltreché di cultura e politiche educative». Il perché, dopo cinque anni come “vice” di Soddu, abbia voluto cambiare scranno in aula, è presto detto: «La mia scelta è stata dettata dalla volontà di mettere a disposizione dei nuoresi l’esperienza fatta in giunta, durante la quale ho toccato la carne viva della città. La presidenza del Consiglio è un ruolo di prestigio, perché rappresenta i rappresentanti della città. Espleterò l’incarico – dice ancora – con imparzialità e dando a tutti i consiglieri le stesse opportunità. Certo – dice ancora Cocco – ho una mia provenienza politica e ove occorra la farò emergere». Così com’è oggi, l’istituzione che presiede, però, a Sebastian Cocco non va: «Ha perso smalto, ovunque – dice – e in particolare nel ruolo d’indirizzo politico, spostatosi negli esecutivi. Io – garantisce – voglio recuperarlo». Ma non è tutto: «Tra le cose che ho pensato – dice Cocco – quella di fare uscire l’organo dalla sua sede naturale e riunirlo in luoghi simbolo cittadini, come il carcere e l’ospedale. Il coinvolgimento dei nuoresi – aggiunge – avverrà anche tramite la trasmissione via streaming delle sedute, comprese quelle delle commissioni». Il primo incarico, quello da vice sindaco, è lontano appena un paio di mesi, per poterlo aver dimenticato, e con esso l’intero primo governo Soddu: «Il risanamento del bilancio e il piano delle periferie – sottolinea – sono stati risultati importanti». Della sua gestione nell’assessorato della Cultura dice: «Il mio obiettivo è stato di sprovincializzare il settore, aprirlo a nuove proposte e ad altri sodalizi. Tra i risultati metto il terzo posto nella candidatura a Capitale italiana della cultura, per la quale, si badi bene – chiarisce – il comune ha investito appena 48mila euro, mentre Parma, poi vincitrice, ne ha spesi oltre 5 milioni».

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