La Nuova Sardegna

Nuoro

Olzai si mobilita 

Giunta contraria alle scorie in Sardegna, la parola al consiglio

Giunta contraria alle scorie in Sardegna, la parola al consiglio

OLZAI. È una presa di posizione netta quella dell'amministrazione comunale di Olzai contro l'individuazione della Sardegna tra i possibili siti per lo stoccaggio delle scorie nucleari. Lo fa sapere...

10 gennaio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





OLZAI. È una presa di posizione netta quella dell'amministrazione comunale di Olzai contro l'individuazione della Sardegna tra i possibili siti per lo stoccaggio delle scorie nucleari. Lo fa sapere la prima cittadina Maria Maddalena Agus con una nota che anticipa di qualche ora la convocazione urgente del consiglio comunale con all'ordine del giorno proprio la discussione sulla ipotesi di realizzazione di un deposito nazionale dei rifiuti radioattivi in Sardegna; insieme con la proposta ai consiglieri di votare una dichiarazione di contrarietà per l’indisponibilità del territorio di Olzai assieme alla solidarietà ai comuni sardi inseriti nella lista Cnapi della Sogin spa.

Passa quindi dall'ufficialità del Consiglio Comunale olzaese una questione che ha animato in questi giorni le discussioni di tutti i sardi. «L’amministrazione comunale di Olzai – spiega la prima cittadina Agus – ribadisce la delibera, a suo tempo adottata, con la quale si dichiara l’assoluta indisponibilità del territorio di Olzai ad essere individuato come sito per il Deposito Unico Statale di Scorie Nucleari e chiede che venga rispettato il volere espresso dal popolo sardo nel referendum del 2011, nelle leggi regionali, nelle delibere provinciali e comunali e persino nella Determinazione della Conferenza Episcopale Sarda».

« Il Comune di Olzai – continua la sindaca di Olzai sarà a fianco delle amministrazioni comunali dei comuni inseriti come siti sardi possibili nella lista Cnapi della Sogin e collaborerà con il comitato Nonucle-Noscorie che in maniera bipartisan ha condotto il referendum del 2011 e le successive mobilitazioni». Proprio il comitato Nonucle-Noscorie intanto ha consegnato ieri mattina agli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri di Cagliari, tramite una sua delegazione, un plico contenente tutti gli atti ufficiali e pubblici con i quali il popolo sardo e le sue istituzioni hanno manifestato chiaramente la indisponibilità del territorio sardo ad essere individuato come sito possibile del Deposito Unico per le Scorie Nucleari, annunciando che, in base all'evolvere della questione, si attiverà per chiamare il popolo sardo a mobilitazioni di massa. (m.c.)

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative