La Nuova Sardegna

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Foto d’epoca e racconti per ricostruire la storia del paese

BUDONI. Pioggia di foto d’epoca per il progetto #Budonichefu promosso da Michele Durgoni sul gruppo Budoni People. Un’iniziativa che il blogger gallurese vuole dedicare al padre Nino ex sindaco del...

11 gennaio 2021
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BUDONI. Pioggia di foto d’epoca per il progetto #Budonichefu promosso da Michele Durgoni sul gruppo Budoni People. Un’iniziativa che il blogger gallurese vuole dedicare al padre Nino ex sindaco del paese scomparso l’estate scorsa. «La mia idea è di collegare il materiale fotografico alle storie e racconti dei nostri anziani e agli articoli giornalistici dell’archivio storico ricevuto in eredità da mio padre insieme ai suoi diari privati» spiega Durgoni. Un regalo alla comunità che Nino Durgoni, uno fra i primi a volere il Porto turistico di Ottiolu, promotore della prima Pro loco, della Croce verde e di tante iniziative politiche e civiche del territorio, ha lasciato ai suoi concittadini e che ora saranno messi in rete dal figlio Michele.

Il gruppo Budonipeople ha come obiettivo quello di riscoprire le origini della comunità budonese e dei suoi borghi, partendo proprio dalla gente e con uno sguardo al passato grazie alle foto e ai racconti racchiusi nel progetto #budonichefu.

«Bisogna raccontare, sempre di più e meglio – spiega Michele Durgoni –. La nostra storia ci insegna che Budoni ha bisogno delle nostre storie per conservarsi nel presente. Ringrazio i tanti concittadini – conclude – che hanno inviato centinaia di foto e racconti, vorrei che questo materiale pubblicato sul gruppo si potesse trasformare in qualcosa di fruibile a tutti in un progetto più ampio, e per fare ciò sarebbe utile disporre di foto scansionate in alta definizione».

Per questo motivo, Michele Durgoni chiede ha chi ha postato vecchie foto sul gruppo facebook, ad autorizzare l’utilizzo del materiale inviando tramite mail le scansioni delle foto o programmando un incontro per farlo insieme. Le foto, dovranno pervenire alla mail budonipeople@gmail.com con la speranza che progetto possa avere anche il patrocinio del Comune, come auspicano i promotori dell’iniziativa. (s.s.)

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