Bosa, il sindaco ordina di rimuovere i relitti rimasti nel Temo
di Alessandro Farina
BOSA. Rimuovere le imbarcazioni lasciate in stato di abbandono nelle aree del demanio fluviale del Temo. Questa la principale richiesta nell'ordinanza emanata dopo le diverse allerta meteo delle...
20 gennaio 2021
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BOSA. Rimuovere le imbarcazioni lasciate in stato di abbandono nelle aree del demanio fluviale del Temo. Questa la principale richiesta nell'ordinanza emanata dopo le diverse allerta meteo delle scorse settimane, firmata dal sindaco Piero Franco Casula a fine dicembre.
L'ordinanza dava dieci giorni di tempo per provvedere a rimuovere le situazioni di pericolo che manufatti o imbarcazioni abbandonate, a terra o semi sommerse, possano creare. Una misura di sicurezza soprattutto, per evitare che con il salire del livello del fiume relitti e attrezzature alla deriva possano creare danno ad altre imbarcazioni ad esempio.
Un problema di vecchia data quello della pulizia delle sponda del corso d'acqua, che periodicamente emerge anche in chiave di mantenimento del decoro urbano. Il Comune inoltre, si legge nel documento, può intervenire direttamente nella rimozione, attribuendo però le spese ai proprietari dei relitti in caso di bonifica.
L’ordinanza inoltre ha disposto poi che gli uffici ambiente e manutenzioni del Comune, in collaborazione con la ditta titolare del servizio di igiene urbana, provvedano ad effettuare interventi periodici di pulizia, così da rendere più igieniche e decorose le sponde del fiume.
L'ordinanza dava dieci giorni di tempo per provvedere a rimuovere le situazioni di pericolo che manufatti o imbarcazioni abbandonate, a terra o semi sommerse, possano creare. Una misura di sicurezza soprattutto, per evitare che con il salire del livello del fiume relitti e attrezzature alla deriva possano creare danno ad altre imbarcazioni ad esempio.
Un problema di vecchia data quello della pulizia delle sponda del corso d'acqua, che periodicamente emerge anche in chiave di mantenimento del decoro urbano. Il Comune inoltre, si legge nel documento, può intervenire direttamente nella rimozione, attribuendo però le spese ai proprietari dei relitti in caso di bonifica.
L’ordinanza inoltre ha disposto poi che gli uffici ambiente e manutenzioni del Comune, in collaborazione con la ditta titolare del servizio di igiene urbana, provvedano ad effettuare interventi periodici di pulizia, così da rendere più igieniche e decorose le sponde del fiume.
