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macomer, il forum per la rinascita
«La giunta ignora i beni archeologici»
Il Consiglio non ha mai discusso la proposta avanzata all’Unesco
21 gennaio 2021
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MACOMER. Il 31 marzo si saprà se sarà assegnato l'ambito status di patrimonio dell'umanità Unesco ai siti archeologici della Sardegna. Sono oltre duecento i comuni sardi che al momento hanno aderito e deliberato a favore dell'istanza e mostrato grande interesse per l'iniziativa. Sull'argomento interviene con una nota stampa il Forum per la rinascita di Macomer: “È stato votato un ordine del giorno unitario in Consiglio regionale, hanno espresso il loro appoggio le Università, le organizzazioni culturali e le categorie produttive e si sono pronunciati positivamente quasi tutti i Consigli comunali sardi, ma purtroppo dobbiamo registrare il silenzio e l'assenza del Comune di Macomer che pure non è secondo a nessuno per numero e importanza delle testimonianze della civiltà nuragica presenti nel territorio”.
“Tra l’altro – prosegue la nota : è uno dei pochi comuni che da circa 20 anni beneficia di un finanziamento regionale che ha consentito la valorizzazione e la gestione delle aree archeologiche di S. Barbara, Tamuli, Filigosa e Succuronis. Purtroppo non è stato dato sviluppo e continuità a questo primo intervento, se si considera che il Museo archeologico del Marghine è ancora chiuso, nonostante esso potesse essere avviato già dieci anni fa, grazie al progetto di allestimento predisposto dal Comune, d’intesa con la Sovrintendenza e la Regione. Niente inoltre è stato fatto per dare attuazione ai progetti esecutivi per la valorizzazione ambientale della vallata del Rio Sadde e della muraglia megalitica di Pedra Oddetta. Sollecitiamo”. (p.m.s.)
“Tra l’altro – prosegue la nota : è uno dei pochi comuni che da circa 20 anni beneficia di un finanziamento regionale che ha consentito la valorizzazione e la gestione delle aree archeologiche di S. Barbara, Tamuli, Filigosa e Succuronis. Purtroppo non è stato dato sviluppo e continuità a questo primo intervento, se si considera che il Museo archeologico del Marghine è ancora chiuso, nonostante esso potesse essere avviato già dieci anni fa, grazie al progetto di allestimento predisposto dal Comune, d’intesa con la Sovrintendenza e la Regione. Niente inoltre è stato fatto per dare attuazione ai progetti esecutivi per la valorizzazione ambientale della vallata del Rio Sadde e della muraglia megalitica di Pedra Oddetta. Sollecitiamo”. (p.m.s.)