La Nuova Sardegna

Nuoro

Jerzu, al via la costruzione di un nuovo parco eolico

di Lamberto Cugudda
Jerzu, al via la costruzione di un nuovo parco eolico

L’impianto produrrà energia elettrica per il fabbisogno di 141mila abitanti Il sindaco: «Soddisfazione per il paese che avrà una grande ricaduta economica»

22 gennaio 2021
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JERZU. Nel territorio del Comune del Cannonau verrà realizzato un impianto eolico capace di produrre energia elettrica per il fabbisogno di 141mila abitanti. Il “progetto Jerzu” è stato battezzato con il nome di Oreas, personaggio della mitologia greca che personificava il vento del nord. A darne notizia è il sindaco Carlo Lai. «È con immensa soddisfazione – afferma – che l’amministrazione annuncia la presentazione, da parte di Sardeolica srl al ministero dell’Ambiente, del progetto che prevede in tempi brevissimi (iter previsto di 18 mesi) la realizzazione di un parco eolico nel nostro territorio. Già qualche settimana dopo il nostro insediamento – aggiunge il primo cittadino – abbiamo avviato interlocuzioni al fine di coinvolgere, in quella che abbiamo ritenuto da subito potesse essere una straordinaria opportunità per Jerzu, una realtà solida come la società Sardeolica srl (appartenente al Gruppo Saras) e titolare di una delle principali realtà di produzione energetica da fonte rinnovabile operanti in Italia». Il nuovo parco eolico andrà a unirsi in continuità con quello già esistente sui territori dei confinanti Comuni di Ulassai e Perdasdefogu. «Sarà un parco eolico di nuovissima generazione – prosegue Lai – con 10 aerogeneratori “Vestas V162” da 6 Megawatt l’uno (60 Megawatt totali), un “diametro pale” di 162 metri, un’altezza al mozzo di 125 metri. È stimabile una produzione di 186 milioni kilowattora/anno, pari al fabbisogno di energia elettrica di circa 141mila abitanti ,e con una produzione sostanzialmente pari a quella del parco eolico di primo insediamento e costituito da 48 aerogeneratori». Il sindaco rimarca che saranno importanti le ricadute economiche sul territorio a partire dal compenso annuale per diritti di superfici.

«E ancora – specifica – l’assunzione temporanea media, nella fase di costruzione dell’impianto, di 35 risorse umane per circa 10 mesi; l’impiego di circa 5 unità per le attività legate alla gestione del Parco in fase di esercizio; la formazione tecnica per le risorse da impiegare per soddisfare i fabbisogni occupazionali del parco eolico, destinati ad un numero di risorse più elevato rispetto a quelle richieste e da indirizzare ad altri sbocchi occupazionali; il miglioramento della rete viaria grazie alla sistemazione di strade». Durante l’iter autorizzativo del progetto, di concerto con l’amministrazione, verranno stabilite adeguate misure di compensazione ambientale «che saranno a vantaggio della collettività, quali, il miglioramento dei servizi ai cittadini, progetti di valorizzazione territoriale e ambientale, potenziamento delle capacità attrattive del territorio».

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