La Nuova Sardegna

Nuoro

Il dramma di un emigrato di Tortolì: «Saccheggiata la mia casa»

Lamberto Cugudda
Il dramma di un emigrato di Tortolì: «Saccheggiata la mia casa»

L’appello di Gianfranco Pani, da 50 anni a Torino e da poco in pensione. «Mi trasferirò a maggio, chiedo aiuto ai miei concittadini per ritrovare gli arredi»

26 gennaio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





TORTOLÌ. «Fra qualche giorno posterò sui social le fotografie delle nove porte artigianali vetrofanate che mi sono state rubate, oltre ad altri arredi e materiale igienico-sanitario, pacchi di mattonelle e piastrelle, dalla casa che sto finendo di arredare a Tortolì. Sono facilmente riconoscibili e mi auguro che qualcuno, vedendole, mi indichi se le ha già viste in casa di qualcuno, o se sa se sono state poste in vendita». A parlare è il tortoliese Gianfranco Pani, 65 anni, odontecnico in pensione, emigrato da poco più di 50 anni a Torino, che spera nell’aiuto dei suoi concittadini per riuscire a recuperare quelle nove porte vetrofanate. «Ci tengo tanto – afferma Pani – perché assieme a un amico artigiano le abbiamo realizzate, con grande impegno, in un anno di lavoro. Sono sicuro che mi verrà data una mano. Se il ladro o chi le ha incautamente comprate le ha già montate in qualche abitazione, dovrà smontarle e magari abbandonarle in qualche parte. E potrebbe, sia pure in maniera anonima, farmele riavere».

Dalla razzia nell’abitazione che sta completando di arredare in via Dessì, zona “ Su Muru Nou”, all’uscita nord di Tortolì, dove si sarebbe dovuto trasferire a vivere già da fine maggio, dopo mezzo secolo da emigrato a Torino, Gianfranco Pani ha subìto un danno di oltre 25mila euro. Il furto, avvenuto due settimane fa, lo ha turbato profondamente . Oltre alle nove porte interne i soliti ignoti hanno portato via una vasca da bagno, due box doccia, mobili, armadietti, specchi realizzati su misura, numerosi pacchi di mattonelle e di piastrelle.

«Non avrei mai pensato – sottolinea Gianfranco Pani – che nel mio paese natio potesse accadermi una cosa tanto brutta. Una volta che sui social avrò postato le foto delle nove porte interne fatte artigianalmente, mi auguro che mi giungano segnalazioni. I ladri, che hanno agito utilizzando quantomeno un camioncino per portare via tutta la roba da casa, sono entrati dal garage, senza forzare la serratura. Una vicina, dopo avere visto la serranda sollevata si è insospettita. Ho chiesto ad alcuni familiari che vivono a Tortolì di controllare, e ho avutola bruttissima notizia – dice al telefono da Torino –.Non mi sarei mai aspettato un trattamento del genere. E dire non vedevo l’ora di tornare a vivere nel mio paese, dopo mezzo secolo trascorso da emigrato a Torino».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative