La Nuova Sardegna

MACOMER. «È ormai quasi un anno che agli utenti del Marghine e delle altre aree limitrofe viene impedito di avvalersi dei servizi che venivano erogati dalla sede di Macomer dell’Agenzia delle Entrate, costringendoli a recarsi a Nuoro anche per il disbrigo di pratiche di poco conto, sobbarcandosi disagi e costi aggiuntivi». Inizia così il documento del Forum per la rinascita di Macomer che sull’argomento incalza l’amministrazione comunale. «Come è noto, la chiusura degli uffici di Macomer venne disposta nella primavera del 2020 nel pieno dell’emergenza Covid e ciò era più che comprensibile, considerato che si trattava di un provvedimento generale che riguardava tutte le pubbliche amministrazioni con la possibilità per cittadini, liberi professionisti ed imprese di dialogare con loro solo telefonicamente o per posta elettronica. Tuttavia, già dall’estate scorsa gli uffici pubblici – con l’attenuarsi della fase più acuta dell’epidemia – hanno gradualmente riaperto al pubblico, con l’applicazione di adeguate misure di prevenzione all’ingresso. È ciò che è avvenuto nei Comuni, negli Uffici regionali e statali, enti previdenziali ed anche nella gran parte delle sedi dell’Agenzia delle Entrate».

Per il Forum appare ingiustificato ed incomprensibile che si continui a tenere chiuso l’ufficio di Macomer, anche in considerazione del fatto che la dimensione dei locali permette lo svolgimento dell’attività in sicurezza. «Si ha quasi l’impressione che si voglia far abituare gli utenti del territorio a rivolgersi a Nuoro, alimentando le voci ricorrenti sulla volontà di sopprimere le sedi periferiche. Considerati i disagi che il protrarsi di tale chiusura crea, invitiamo l’amministrazione comunale ad intervenire presso la Direzione regionale delle Entrate, per sollecitare la riapertura in tempi brevi della sede di Macomer e per capire se è ancora attuale l’impegno a trasferire gli uffici nei locali dell’ex Tribunale che il Comune ha da tempo messo a disposizione».(t.c.)