La Nuova Sardegna

SORGONO. In meno di tre anni sarà ristrutturato e restituito alla comunità che lo potrà destinare alle iniziative di promozione turistica e ambientale che riterrà più opportune. È la nuova storia che è stata scritta, almeno sulle carte dell’amministrazione regionale, per le strutture appartenenti al patrimonio immobiliare della Regione, tra le quali figura anche l’ex albergo Esit di Sorgono, il Villa Fiorita. Struttura costruita nel secolo scorso dall’ente sardo industrie turistiche, per dare avvio a una ricettività per i paesi dell'interno, candidati già da allora a essere luogo di riposo e turismo attivo. «Il complesso, costruito nel 1955 – fa sapere il commissario straordinario Mario Carta, che amministra il municipio dall’autunno scorso – è ubicato all’interno di un fondo dell’estensione di circa 5700 metri quadri, sistemato a parco e giardino. Nell’anno 1965 è stato oggetto di ampliamento con la realizzazione di un corpo laterale attualmente adibito a dispensa e servizio. L’immobile, con destinazione ricettiva alberghiera, è situato nella periferia nord dell’abitato di Sorgono, in prossimità della strada statale 128 in direzione Tonara».

Si tratta di uno stabile di notevole interesse che sarà messo a norma e riqualificato in modo che la comunità sorgonese potrà disporre di un edificio funzionale e rinnovato. Di recente la giunta regionale, con delibera adottata nella seduta del 5 febbraio scorso, ha approvato l’elenco dei beni immobili del patrimonio regionale suscettibili di valorizzazione secondo le logiche contenute nel programma regionale di sviluppo e si avvia ad approvare il “Piano per la valorizzazione degli immobili regionali per la programmazione 2021-2023”. (m.c.)