La Nuova Sardegna

NUORO. Ruspe in azione, nella mattinata di ieri, per sgomberare via Salvatore Farina. La strada che collega il quartiere di Santu Predu alla centralissima via Roma era da alcuni giorni invasa dai detriti a seguito dello crollo di uno stabile pericolante, di proprietà di privati, risalente probabilmente alla fine dell’800. L’immobile è stato messo in sicurezza dopo che, nella serata dello scorso mercoledì, un forte boato aveva disturbato la quiete dei residenti della zona: intonaco, pietre e vecchie travi di legno si erano letteralmente riversate sugli ingressi delle abitazioni che si affacciano sul lato opposto della strada. Grande è stata la paura soprattutto per le famiglie che la mattina transitano sulla via Salvatore Farina per accompagnare i bimbi a scuola o per recarsi sul posto di lavoro. «Dopo la nostra ordinanza di sgombero dei detriti – racconta l’assessore comunale ai Lavori pubblici Fabrizio Beccu – i proprietari sono intervenuti e tutto si è sistemato. Questo rappresenta un grande esempio di collaborazione tra la pubblica amministrazione e il privato cittadino. Noi eravamo già pronti ad intervenire, con tanto di progetto approvato, per la rimozione ma non c’è stato bisogno grazie alla prontezza, si fa per dire, dei proprietari. Sarebbe importante la prevenzione da parte di tutti i proprietari a favore di una puntuale messa in sicurezza degli immobili pericolanti». Sono ancora tantissime le case, soprattutto nello storico quartiere di San Pietro, che versano in un grave stato di abbandono e che sembrano dimenticate dai legittimi proprietari. Tra questi, è lasciato al proprio destino anche il palazzo Martoni sulla via Chironi, antica sede del palazzo comunale e luogo simbolo dei moti de su connottu. (a.me.)