La Nuova Sardegna

Nuoro

LA DENUNCIA DI CONFINDUSTRIA 

«Superbonus 110: tutto bloccato per ritardi dell’ufficio archivio»

«Superbonus 110: tutto bloccato per ritardi dell’ufficio archivio»

NUORO. In una lettera inviata all’attenzione del sindaco di Nuoro Andrea Soddu nei giorni scorsi Confindustria è intervenuta per richiamare l’attenzione dell’amministrazione comunale su un problema...

14 febbraio 2021
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NUORO. In una lettera inviata all’attenzione del sindaco di Nuoro Andrea Soddu nei giorni scorsi Confindustria è intervenuta per richiamare l’attenzione dell’amministrazione comunale su un problema che sta interessando la fase di avvio dello strumento del Superbonus 110 per cento per le ristrutturazioni edilizie. «Per far partire la pratica, il cittadino o il tecnico interessato deve richiedere l’accesso agli atti all’Ufficio Archivio corrente del Comune competente, atto alla conservazione degli atti urbanistici e di edilizia privata, per verificare la regolarità urbanistica dell’immobile oggetto d’intervento – spiega il presidente di Confindustria Sardegna centrale, Giovanni Bitti – Questo è il primo e fondamentale passaggio senza il quale la pratica del Superbonus 110% non può partire. Nelle ultime settimane, diverse aziende edili ci hanno segnalato che la maggior parte delle pratiche relative al Superbonus per le ristrutturazioni edilizie a Nuoro è bloccata a causa delle mancate risposte e dei forti ritardi da parte dell’Ufficio Archivio corrente. Per carenza di personale, tale Ufficio non è nelle condizioni di mettere a disposizione la documentazione in tempi celeri. Lo strumento del Superbonus 110 per cento è di notevole interesse, sia per i cittadini sia per le aziende edili e i professionisti, per i quali può rappresentare una boccata di ossigeno in questo momento di grossa difficoltà del comparto. Inoltre, sono convinto che esso sia una grande occasione anche per Nuoro e per la riqualificazione urbanistica della città. Serve quindi l’impegno di tutti per far sì che lo strumento possa essere utilizzato e che si entri presto a regime con i lavori».

«Su queste tematiche – aggiunge Bitti – ci attendiamo un segnale di attenzione da parte dell’amministrazione comunale in modo che si possa tamponare questa situazione di emergenza. Come associazione siamo a disposizione per favorire la massima collaborazione e condivisione di soluzioni. Stiamo parlando di un iter già abbastanza articolato: è fondamentale che la pubblica amministrazione stia al fianco dei privati e li supporti».



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