La Nuova Sardegna

Nuoro

«Tossilo, serve un piano per frenare il fotovoltaico»

di Giulia Serra
«Tossilo, serve un piano per frenare il fotovoltaico»

Macomer, la giunta comunale regolamenta l’utilizzo delle aree industriali Ledda e Rubattu: «Evitiamo concessioni indiscriminate di zone con altre valenze» 

14 febbraio 2021
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MACOMER. Un atto d’indirizzo per tentare di regolamentare l’utilizzo delle aree industriali potenzialmente destinate alla produzione di energia da fonti rinnovabili. È questa l’iniziativa della giunta comunale di Macomer, che ha deliberato nei giorni scorsi per modificare il piano urbanistico delle aree industriali di Tossilo-Bonu Trau, entrando nel merito della controversa vicenda che vede i territori di sua competenza, così come quelli di molte aree dell’isola, oggetto della corsa all’accaparramento di lotti per i campi fotovoltaici.

La mossa del Comune sembrerebbe rientrare nella più ampia partita che lo vede contrapposto al Consorzio industriale di Tossilo, ente in liquidazione guidato dal commissario straordinario Franco Figus a cui, proprio in virtù dello status liquidatorio, viene contestata una particolare propensione alla concessione di terre da destinare a quella che viene considerata una pura speculazione energetica. «È intenzione dell’amministrazione modificare il piano particolareggiato di Tossilo-B.trau, per individuare le aree di basso pregio da destinare alla infrastrutturazione di impianti fotovoltaici, eolici e simili, evitando concessioni indiscriminate di aree che possono rappresentare una valenza per insediamenti di altro tipo» scrivono ora in una nota l’assessora alla attività produttive, Rossana Ledda e l’assessore all’ambiente Andrea Rubattu.

«Riteniamo che il 35 per cento delle aree previste dalla normativa regionale possa compromettere, dal punto di vista paesaggistico, una concessione non programmata delle aree disponibili» si legge ancora nel comunicato. Rivendicando l’esigenza di una pianificazione più rigorosa per governare il processo della produzione di energia da fonti rinnovabili, i due esponenti della giunta guidata da Antonio Onorato Succu guardano alle potenzialità dell’area per l’insediamento di nuove attività produttive: «Senza mortificare le ricadute delle rinnovabili, auspichiamo che possano nascere investimenti con maggiori ricadute economiche e occupazionali per il nostro territorio e non esclusivamente per gli investitori» si legge ancora nella nota che sottolinea e guarda in senso propositivo al ruolo trainante del settore agroalimentare. «Negli ultimi anni si è verificato un trend positivo di nuovi investimenti nel campo della logistica e della grande distribuzione che valorizza la nostra centralità. Si tratta di comparti che registrano un importante indotto ed è intenzione di questa amministrazione incentivare ed attrarre maggiori investimenti anche in questi settori. Un’azione concreta trova attuazione con la modifica al Piano particolareggiato in quanto il Comune, avendo la titolarità urbanistica delle superfici, può pianificare l’ampliamento delle aree da dedicare alle attività industriali tradizionali e innovative con maggiori ricadute favorevoli per il territorio».

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