Falsi positivi a Dorgali: «Tamponi eseguiti male»
L’Assl spiega cosa è successo durante lo screening che poi ha ridotto da 116 a 8 il numero dei contagi
23 febbraio 2021
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DORGALI. .Un caso o qualcosa non è andata per il verso giusto? Nel resoconto finale dello Screening nel Nuorese per Emergenza Covid 19 tenutosi nei precedenti due fine settimana, e che ha interessato tutti i 52 comuni della provincia di Nuoro, saltano all'occhio i numeri che riguardano Dorgali. . Si tratta degli ultimi dati forniti dal Laboratorio Analisi dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, che ha completato l’operazione di controllo dei tamponi effettuati durante le giornate del 13 e 14. A Dorgali risultavano 116 positivi ai tamponi antigienici poi ridotti a 8 con i molecolari. È l'unico dato in tutta la provincia, cosi eclatante, forse c'è stato qualche errore, ma dove non è dato a saperlo.
Di certo, c’è che la notizia dei 116 positivi, che si era sparsa a macchia d'olio, aveva generato non poca apprensione tra i cittadini. Inutile dire che gli oltre cento presunti positivi e i loro familiari hanno vissuto ora d’ansia e di apprensione. Una paura che, non avendo ancora i dati definitivi riguardo ai risultati dei tamponi molecolari, si è ingigantita a dismisura tra le tante persone interessate e i loro famigliari. Per fortuna si è trattato soltanto di un falso allarme ma chi ha saputo il risultato del tampone antigienico non ha dormito, se ha dormito, sonni tranquilli.
«C'è stata sicuramente un'anomalia nell'esecuzione, poiché si tratta di una percentuale molto alta rispetto agli altri centri, non escludiamo che ci sia stato qualche errore durante le operazioni, direi, un piccolo diffetto di esecuzione. Per il resto è andato tutto bene – afferma il coordinatore dello screening nuorese, Antonello Podda.
«A Dorgali, molto probabilmente da parte delle équipe che si sono alternate nei test durante il secondo weekend – forse c'è stato qualche piccolo problema di esecuzione, ma questa non vuole essere una critica a nessuno – conclude il dirigente Assl Antonello Podda, responsabile dello screening Sardi e Sicuri per il territorio del Nuoro –. Alla fine si tratta di 8 positivi che vanno tenuti in grande considerazione perché il moltiplicatore, in generale è ancora alto».
Di certo, c’è che la notizia dei 116 positivi, che si era sparsa a macchia d'olio, aveva generato non poca apprensione tra i cittadini. Inutile dire che gli oltre cento presunti positivi e i loro familiari hanno vissuto ora d’ansia e di apprensione. Una paura che, non avendo ancora i dati definitivi riguardo ai risultati dei tamponi molecolari, si è ingigantita a dismisura tra le tante persone interessate e i loro famigliari. Per fortuna si è trattato soltanto di un falso allarme ma chi ha saputo il risultato del tampone antigienico non ha dormito, se ha dormito, sonni tranquilli.
«C'è stata sicuramente un'anomalia nell'esecuzione, poiché si tratta di una percentuale molto alta rispetto agli altri centri, non escludiamo che ci sia stato qualche errore durante le operazioni, direi, un piccolo diffetto di esecuzione. Per il resto è andato tutto bene – afferma il coordinatore dello screening nuorese, Antonello Podda.
«A Dorgali, molto probabilmente da parte delle équipe che si sono alternate nei test durante il secondo weekend – forse c'è stato qualche piccolo problema di esecuzione, ma questa non vuole essere una critica a nessuno – conclude il dirigente Assl Antonello Podda, responsabile dello screening Sardi e Sicuri per il territorio del Nuoro –. Alla fine si tratta di 8 positivi che vanno tenuti in grande considerazione perché il moltiplicatore, in generale è ancora alto».
