La Nuova Sardegna

Nuoro

Sisma 2016, accolta la richiesta di Mario Sanna

Sisma 2016, accolta la richiesta di Mario Sanna

Sì della commissione bilancio della Camera all’emendamento che cancella gli oneri di ricostruzione

24 febbraio 2021
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NUORO. «Cari amici la battaglia è vinta! In Commissione Bilancio alla Camera è' stato approvato l'emendamento che consente anche ai locatari di immobili distrutti dal sisma di essere esentati dal pagamento degli oneri nella costruzione della propria casa. Il buon senso ha prevalso!». Parole di Mario Sanna, sessant’anni, nuorese ma da anni residente nel Lazio, colpito con la sua famiglia dal terremoto del 2016 in cui la sua casa ad Amatrice era andata distrutta e il suo figlio maggiore, di 22 anni, era morto. Per venti giorni Sanna ha fatto lo sciopero della fame perché venisse riconosciuto, anche a chi come lui all’epoca del sisma viveva in una casa in affitto, il diritto di poter realizzare una nuova casa senza dover pagare gli oneri di costruzione, che nel suo caso a Rieti ammontano a 42mila euro. Diritto di esenzione invece riconosciuto a chi era proprietario o semplicemente usufruttario di una casa distrutta dal sisma.

«È stato affermato il principio di uguaglianza tra le persone colpite dalla stessa calamità – ha sceitto Sanna sulla sua pagina Facebook –. Abbiamo intrapreso questa battaglia non per un capriccio personale, come qualcuno anche nei nostri territori ha insinuato, ma per un diritto che riguarda tutti. Io e la mia famiglia vogliamo ringraziare pubblicamente le due persone che insieme a me hanno affrontato il digiuno di venti giorni, Bartolomeo Smaldone e Oscar Ramirez Dolcet. Senza di loro il mio percorso sarebbe stato sicuramente piu' arduo e difficile. La loro solidarietà e il loro sacrificio sono state la mia forza».

«Voglio ringraziare – ha continuato – il presidente della Commissione Melilli e il Commissario Legnini per aver accolto le nostre richieste e averle fatte proprie. Voglio ringraziare il professor Dugato che con la sua illuminata ed illuminante consulenza ha consentito il convincimento sulla bontà e la fattibilità' del provvedimento. E voglio ringraziare anche tutti voi che ci avete sostenuto e con il passare dei giorni siete diventati davvero tanti. Spero che questo nostro risultato possa dare consapevolezza del fatto che quando la causa è' giusta e afferma un principio generale di equità' e uguaglianza, il comune cittadino, unendosi, può' raggiungere risultati che ai più possono sembrare insperati».

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