La Nuova Sardegna

Nuoro

Conzu mandrone, il pittore del popolo

di Alessandro Mele
Conzu mandrone, il pittore del popolo

Sessant’anni fa moriva Congiu Pes. Piredda: «Ricordiamolo postando le sue foto»

25 febbraio 2021
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NUORO. Esattamente sessant’anni fa la città salutava per l’ultima volta “Conzu mandrone”. Era proprio nel febbraio del 1961, infatti, che moriva il pittore Francesco Giuseppe Garibaldi Congiu Pes, artista sottovalutato e a tratti denigrato per il suo stato sociale dai suoi contemporanei, riconosciuto invece dai posteri come uno dei più grandi protagonisti dell’Atene sarda. Nato a Nuoro nel 1887, ha dedicato alla sua città tutta una vita fatta di arte e di colori a olio. Non aveva origini nobili al contrario di Antonio Ballero e l’unico elemento di pregio, se così si può classificare, era quel “Garibaldi” aggiunto da suo padre all’anagrafe. È sempre stato un pittore popolare, da intendersi come artista del e per il popolo, in una Nuoro difficile che lo giudicava soprattutto per la sua essenza bohemien: più per il suo essere senza mestiere che per la sua vena artistica, per l’appunto un “mandrone”, appellativo che si porterà dietro per sempre tanto da accaparrarsi un posto di spregio ne “Il giorno del giudizio” di Salvatore Satta che identificandolo con il falso personaggio di “Cossu Boi” lo definisce “un mezzo pittore morto di fame”. Non si preoccupava di vendere i suoi quadri, piuttosto preferiva donarli in segno di gratitudine ai suoi concittadini in cambio alimenti o beni di prima necessità. Se pochissime sono le tele dipinte, molti di più sono i supporti sui quali Congiu Pes si dilettava: cartone, compensato o copertine di vecchi libri erano gli spazi sui quali riportava la vita quotidiana della sua Nuoro. Riabilitato dai suoi concittadini tra i grandi dell’Atene sarda solo a metà degli anni ’90, oggi i 60 anni della sua morte sembrano passare in sordina: come accaduto lo scorso anno con il 70esimo anniversario della morte dello scultore Francesco Ciusa, ad oggi neanche per Francesco Congiu Pes sono previste celebrazioni o iniziative pubbliche. Chi continua a ricordare Conzu mandrone è però il popolo nuorese attraverso una iniziativa lanciata in rete dal presidente dei commercianti del corso Garibaldi Salvatore Piredda: «ricordiamolo pubblicando le foto dei suoi lavori che soggiornano in molte delle nostre case».

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