La Nuova Sardegna

Nuoro

Covid, «Falsi positivi nei tamponi a Dorgali? Colpa dei reagenti»

Nino Muggianu
Covid, «Falsi positivi nei tamponi a Dorgali? Colpa dei reagenti»

La versione degli operatori che hanno eseguito lo screening regionale

26 febbraio 2021
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DORGALI. Difetto di un lotto di reagenti e non errore degli esecutori. Non ci stanno ad essere indicati come i responsabili della “anomalia” durante il fine settimana, 13 e 14 febbraio, gli operatori dello screening “Sardi e sicuri” che hanno operato a Dorgali peraltro in due distinte postazioni. Al termine della due giorni voluta dalla Regione il laboratorio analisi dell’ospedale San Francesco di Nuoro, dopo avere completato l’operazione di controllo dei tamponi effettuati a Dorgali risultavano 116 positivi ai tamponi antigienici poi ridotti a 8 con i molecolari. Non c’è stato nessun errore da parte degli operatori che si sono messi a disposizione con professionalità e serietà facendo un lavoro egregio per diverse ore e ricevendo il sentito ringraziamento di tutta la popolazione.

Ecco la loro versione: «Si rende necessario portare a conoscenza dell’opinione pubblica la verità sulle cause dei tanti falsi positivi. Il riscontro di molti falsi positivi è da ricondurre ad un problema relativo al reagente utilizzato, prova ne sia il fatto che lo stesso lotto poi utilizzato nell’altro plesso di screening di Dorgali da parte di una squadra completamente diversa, ha dato lo stesso risultato: troppi positivi e, ad ulteriore riprova, dopo la sua immediata sostituzione col lotto precedentemente utilizzato, la situazione si è immediatamente riportata alla normalità, nei termini di un fisiologico rapporto tra tamponi effettuati e positività riscontrate».

In sintesi “il piccolo difetto di esecuzione” di cui si è parlato per giustificare l’alto numero di falsi positivi consiste in un difetto di un lotto di reagenti che gli operatori si sono trovati a dover usare e non certo in un uso inappropriato della metodica che è stata esattamente la stessa usata da alcuni degli operatori presenti anche nello screening eseguito in Ogliastra. Peraltro, a conferma di quanto sopra, gli operatori che hanno eseguito i tamponi rapidi risultati falsi positivi sono esattamente gli stessi che hanno poi eseguito i tamponi molecolari risultati negativi».
 

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