L’ordine dei medici: è un’evidente discriminazione
L’ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia Nuoro sta facendo sentire la propria voce sul caso dei libero professionisti sinora esclusi dal vaccino. La presidente Maria Giobbe (nella foto,...
26 febbraio 2021
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L’ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia Nuoro sta facendo sentire la propria voce sul caso dei libero professionisti sinora esclusi dal vaccino. La presidente Maria Giobbe (nella foto, primaria di radiologia al San Francesco) parla di rischi sottovalutati e di un’evidente discriminazione dei colleghi nuoresi rispetto a un diritto che altrove è stato invece soddisfatto. «Ho notizia di medici in pensione del Cagliaritano sootto posti a vaccino – dice – e di tanti altri libero professionisti nelle altre province». Anche in Ogliastra, che pure fa parte della provincia di Nuoro ma ha una sua Assl, ci sarebbero state alcune vaccinazioni di medici libero professionisti, non è ben chiaro rispetto a quale piano. «Ci era stato detto – dice
Giobbe, primaria al San Francesco – che i vaccini per i nostri liberi professionisti sarebbero arrivati questa settimana e somministrati immediatamente dopo. Bene, ora ci viene detto che non ci sono le dosi necessarie e che verranno sottoposti a vaccino solo i sanitari convenzionati. Non posso che esprimere sconcerto e disappunto per una tale sottovalutazione dei rischi che i nostri colleghi libero professionisti corrono assieme ai loro assistenti e agli stessi pazienti. Al momento non è dato sapere quando questi medici e odontoiatri potranno godere dello stesso, sacrosanto diritto del quale hanno usufruito i liberi professionisti del resto dell’isola. Valutiamo azioni di protesta per far valere i nostri diritti».
Giobbe, primaria al San Francesco – che i vaccini per i nostri liberi professionisti sarebbero arrivati questa settimana e somministrati immediatamente dopo. Bene, ora ci viene detto che non ci sono le dosi necessarie e che verranno sottoposti a vaccino solo i sanitari convenzionati. Non posso che esprimere sconcerto e disappunto per una tale sottovalutazione dei rischi che i nostri colleghi libero professionisti corrono assieme ai loro assistenti e agli stessi pazienti. Al momento non è dato sapere quando questi medici e odontoiatri potranno godere dello stesso, sacrosanto diritto del quale hanno usufruito i liberi professionisti del resto dell’isola. Valutiamo azioni di protesta per far valere i nostri diritti».
