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Nuoro

Siniscola, un esposto contro la passerella a mare

Siniscola, un esposto contro la passerella a mare

Comitato di cittadini chiede la sospensione dei lavori: «Fuori dal Pul, può rovinare le dune rimaste»

01 aprile 2021
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SINISCOLA. Un esposto per chiedere la sospensione dei lavori della passerella in legno che l’amministrazione comunale sta realizzando tra il mare e le case che si affacciano su via Palermo. Dopo le proteste di alcuni residenti e le rassicurazioni della giunta comunale in merito alla regolarità dei lavori e alla possibilità di un’eventuale variante al progetto, a prendere posizione è un comitato, quello dei Cittadini attivi di cui si fa portavoce Patrizia Tola. «In qualità di rappresentante del comitato denuncio quanto si verifica nella spiaggia di La Caletta con fondi pubblici in ambito del Piano di assetto idrogeologico in zona Hi4 di salvaguardia e di inedificabilità assoluta. Questa fascia territoriale prevista nel Piano urbanistico e confinante con la linea di battigia – spiega Tola – si attua attraverso lo strumento attuativo costituito dal piano di utilizzo dei litorali sulla base di vari elementi normativi che dettano prescrizioni sull’uso di attrezzature e dello stesso litorale individuando le aree demaniali marittime con l’indicazione delle caratteristiche fisiche, morfologiche, ambientali e paesaggistiche del litorale e spazi nei quali, non possono essere rilasciate concessioni demaniali marittime. Nel Piano di utilizzo dei litorali – dice ancora Patrizia Tola – è specificata l’accessibilità sia delle aree nel loro complesso, sia dei singoli esercizi, la viabilità pedonale o ciclabile, con particolare riferimento al rispetto della normativa sull’eliminazione delle barriere architettoniche per la libera fruizione da parte dei disabili. Alla luce di questo, a prescindere che l’intervento abbia ottenuto tutte le autorizzazioni di legge compreso il provvedimento unico, risulta palesemente autorizzata un’opera in contrasto con il Pul. Un’opera che può rovinare la meravigliosa natura che abbiamo il dovere di proteggere e salvaguardare con camion e ruspe rovinano le poche dune rimaste e la spiaggia stessa. Inoltre sorge un dubbio – conclude –: perché a due mesi dal termine del mandato la giunta Farris, realizza un opera così onerosa in termini economici e paesaggistici, e infine perché le opere non si sono concentrate sulla realizzazione della pista ciclabile già approvata anche dall’Unione dei Comuni che costeggia via Palermo senza creare ulteriori costi e salvaguardando le dune e tutto il litorale. La struttura in legno, provoca un impatto visivo negativo e crea disagi ai soccorsi in quanto gli accessi alla spiaggia sono distanziati e inaccessibili in alcuni punti». Il comitato, paventando un eventuale protesta pubblica, chiede l’immediata sospensione dei lavori e la rivalutazione del progetto.

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