La Nuova Sardegna

Nuoro

Gavoi, condanna unanime all’intimidazione a Sedda

di Michela Columbu
Gavoi, condanna unanime all’intimidazione a Sedda

Reazioni al messaggio minatorio contro il capogruppo di minoranza in Consiglio Il sindaco Salvatore Lai: «Impensabile e grave rapportarsi con sistemi così bassi» 

08 aprile 2021
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GAVOI. Le limitazioni per la pesante situazione legata ai contagi non hanno fermato l'azione anonima che ha fatto recapitare un messaggio intimidatorio al capogruppo di minoranza in consiglio comunale Luca Sedda e con lui al movimento Comunidade. Un biglietto infatti, nella tarda serata di Pasquetta è stato trovato dallo stesso Sedda sul parabrezza della sua auto, con all'interno «Un minaccioso augurio di Pasqua rivolto al nostro movimento – hanno spiegato in una nota gli stessi esponenti di Comunidade – accompagnato da una cartuccia caricata a salve». Il fatto, reso noto sui social, ha scatenato l'indignazione di tutta la comunità barbaricina che impossibilitata a farlo di persona (dal 7 fino al 13 è zona rossa), ha riversato sui social e sul telefono tutto l'affetto e la vicinanza a Luca Sedda, e a tutto il gruppo. Il movimento Comunidade ha amministrato Gavoi nella precedente consiliatura, trainata dal primo cittadino Giovanni Cugusi, e ha tentato il bis alle ultime elezioni con Luca Sedda candidato a Sindaco che ha sfidato Salvatore Lai e il gruppo Gavoi Futura, risultato poi vincitore. Mai, durante l'amministrazione Cugusi si sono registrati fatti di tale portata «e dispiace che si possa pensare – è stato il commento a caldo del primo cittadino Salvatore Lai – di rapportarsi con il gruppo Comunidade che porta avanti in modo limpido e sereno il suo impegno, con sistemi così bassi e che nulla hanno a che vedere con la normale dialettica che caratterizza la nostra comunità». Condanna unanime è arrivata da tutto il paese, e da diversi primi cittadini del territorio che oltre che personalmente hanno manifestato vicinanza e condanna del gesto anche sui social. La rete associativa di Gavoi ha condannato subito il gesto inspiegabile. «E' inamissibile che si manifesti il proprio disappunto in modo così vigliacco – commenta Mariangela Maoddi della associazione Universidade Libera de sos Ansianos –. Appena abbiamo saputo, abbiamo capito di essere di fronte a qualcosa di profondamente lesivo non solo verso il movimento di cui apprezziamo il grande impegno per tutto il paese, ma verso l'intera comunità gavoese». «Questo gravissimo atto – commenta invece Danilo Garau dell'associazione Avis – si somma ad un momento particolarmente delicato della vita sociale ed economica del paese colpito duramente dalla pandemia. Luca, e tutti i componenti di Comunidade sono persone che ci hanno messo la faccia, contribuendo alla crescita della nostra comunità e meritano la massima solidarietà e vicinanza». Intanto Comunidade ribadisce nella nota diffusa l'impegno «a empatizzare con chi soffre e con i più vulnerabili, a fare politica partecipativa, a proporre la nostra visione alternativa della Barbagia e della Sardegna, a fare opposizione in Consiglio comunale in modo deciso ma anche propositivo e collaborativo come fatto finora, seguendo l’unico faro del bene collettivo».

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