A Bolotana i contagi toccano quota cinquanta
di Federico Sedda
Coronavirus, cresce il numero dei positivi. La sindaca: «Ma riusciremo a risollevarci e a riabbracciarci»
11 aprile 2021
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BOLOTANA. Sale a 50 il numero dei contagiati da coronavirus a Bolotana, tredici in più rispetto al comunicato della sindaca Annalisa Motzo del 2 aprile scorso quando i contagiati erano 37 e, soprattutto, trentotto in più rispetto al 29 marzo scorso, quando i contagiati, secondo il bollettino ufficiale emesso dal Comune, erano dodici. Un’ escalation allarmante nel giro di soli dieci giorni che ha indotto la prima cittadina a disporre, con un’ordinanza, la sospensione temporanea delle attività didattiche in presenza e l’attivazione della didattica a distanza fino al 14 aprile prossimo.
Una decisione, questa, motivata, come si legge nel provvedimento firmato dalla sindaca, “dal rischio estremamente elevato di diffusione del virus anche nella popolazione scolastica”. L’aumento dei casi di persone positive al Covid-19 aveva anche indotto la prima cittadina a minacciare, in caso di aumento dei casi di positività, di dichiarare “zona rossa” tutto il territorio del paese. Una minaccia che, probabilmente, si sarebbe trasformata ora in un provvedimento effettivo se, nel frattempo, non fosse stata emanata l’altro ieri l’ordinanza del ministro Speranza che ha dichiarato “zona rossa” dal 12 al 26 aprile 2021 tutta la Sardegna. Tutti i soggetti positivi al virus sono sottoposti alla misura della quarantena insieme ai loro più stretti contatti. Sono numerose anche le persone in isolamento fiduciario perché in attesa di essere sottoposte al tampone molecolare per la diagnosi definitiva. Una situazione preoccupante e insolita rispetto alla prima fase dell’epidemia quando Bolotana era pressoché Covid-free. Da qui i ripetuti appelli della sindaca Annalisa Motzo a ridurre i contatti e a rispettare le regole anti-contagio soprattutto nei luoghi pubblici e nei luoghi di lavoro. Un monito particolare, la prima cittadina, l’ha più volte ripetuto ai giovani.
«Evitate – ha scritto Annalisa Motzo nei giorni scorsi in una nota – di recarvi in luoghi in cui possano verificarsi occasioni di assembramento». Un appello accorato che, visto l’aumento dei casi, è un po’ caduto nel vuoto. «La nostra comunità – ha scritto ieri la sindaca – sta affrontando questa esperienza con estrema dignità e sofferenza, ma sono certa che, con altrettanta determinazione, riusciremo a risollevarci e ritornare ad abbracciarci». Una comunità, quella di Bolotana, fino allo scorso autunno virtuosa, e poi, forse per stanchezza, intemperanza o irresponsabilità, si è lasciata scivolare verso un vortice pericoloso che mette a rischio la salute dei tutti.
Una decisione, questa, motivata, come si legge nel provvedimento firmato dalla sindaca, “dal rischio estremamente elevato di diffusione del virus anche nella popolazione scolastica”. L’aumento dei casi di persone positive al Covid-19 aveva anche indotto la prima cittadina a minacciare, in caso di aumento dei casi di positività, di dichiarare “zona rossa” tutto il territorio del paese. Una minaccia che, probabilmente, si sarebbe trasformata ora in un provvedimento effettivo se, nel frattempo, non fosse stata emanata l’altro ieri l’ordinanza del ministro Speranza che ha dichiarato “zona rossa” dal 12 al 26 aprile 2021 tutta la Sardegna. Tutti i soggetti positivi al virus sono sottoposti alla misura della quarantena insieme ai loro più stretti contatti. Sono numerose anche le persone in isolamento fiduciario perché in attesa di essere sottoposte al tampone molecolare per la diagnosi definitiva. Una situazione preoccupante e insolita rispetto alla prima fase dell’epidemia quando Bolotana era pressoché Covid-free. Da qui i ripetuti appelli della sindaca Annalisa Motzo a ridurre i contatti e a rispettare le regole anti-contagio soprattutto nei luoghi pubblici e nei luoghi di lavoro. Un monito particolare, la prima cittadina, l’ha più volte ripetuto ai giovani.
«Evitate – ha scritto Annalisa Motzo nei giorni scorsi in una nota – di recarvi in luoghi in cui possano verificarsi occasioni di assembramento». Un appello accorato che, visto l’aumento dei casi, è un po’ caduto nel vuoto. «La nostra comunità – ha scritto ieri la sindaca – sta affrontando questa esperienza con estrema dignità e sofferenza, ma sono certa che, con altrettanta determinazione, riusciremo a risollevarci e ritornare ad abbracciarci». Una comunità, quella di Bolotana, fino allo scorso autunno virtuosa, e poi, forse per stanchezza, intemperanza o irresponsabilità, si è lasciata scivolare verso un vortice pericoloso che mette a rischio la salute dei tutti.
