La Nuova Sardegna

Nuoro

Contagi in aumento a Orani, Sarule e Oniferi

di Michela Columbu
Contagi in aumento a Orani, Sarule e Oniferi

Nuovo appello dei sindaci al senso di responsabilità: «Non sottovalutiamo la situazione»

11 aprile 2021
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ORANI. I numeri dei contagi in Barbagia rispecchiano l’andamento generale che ha portato la Sardegna a diventare zona rossa da lunedì. Gavoi continua a mantenere le pesanti restrizioni come da ordinanza del primo cittadino Salvatore Lai, che con 130 contagi ha dovuto optare per chiusure e divieti per una settimana. Mentre lanciano appelli alla responsabilità i primi cittadini di Oniferi, Orani e Sarule attualmente alle prese con numeri in salita. Ci sarebbero infatti 9 positivi a Oniferi, 25 a Orani, oltre venti a Sarule. A Ollolai, invece, la situazione sembrerebbe in miglioramento: se dieci giorni fa si segnalavano oltre 15 positivi, ora sarebbero meno di 10. A Sarule il primo cittadino Paolo Ledda ha fatto ricorso a un’ordinanza dove ribadisce il divieto di assembramento. «Ad ora abbiamo oltre venti soggetti con positività accertata e confermata – ha spiegato il sindaco – tra l’altro anche con sintomi importanti, oltre a numerosissime persone in quarantena fiduciaria, la tendenza nelle prossime giornate è all’aumento dei casi. Le strutture Ats sono in forte pressione e non garantiscono una pronta risposta. Il suggerimento per chi avesse avuto contatti con persone risultate positive al test è di comunicare la propria situazione al medico di base o in mancanza alla guardia medica, che provvederà alla necessaria segnalazione al sistema di tracciamento Ats».

«Nei giorni scorsi i presidenti dei comitati di Distretto sanitario del nuorese – ha spiegato Antonio Fadda, sindaco di Orani e presidente del comitato del Distretto socio sanitario di Nuoro – hanno incontrato i responsabili del Servizio di Igiene pubblica. È stata presentata una situazione piuttosto preoccupante sul versante Covid, con un significativo aumento dei contagi nei centri della Provincia. I casi positivi sono in crescita e le sensazioni che arrivano dai vari comuni non sono incoraggianti. La nuova emergenza arriva all’avvio della campagna vaccinale, un periodo importante e delicato, nel quale il sistema sanitario avrebbe dovuto dedicare maggiori sforzi alle vaccinazioni, ma purtroppo si richiede un nuovo sacrificio nell’affrontare l’emergenza. Rinnoviamo l’invito – ha concluso Fadda – a non sottovalutare la situazione, la nostra comunità ha affrontato in passato periodi delicati e preoccupanti che ci auguriamo non si ripetano».

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