«Controlli assurdi: vietano al cliente di ritirare l’auto a Tortolì»
TORTOLI. «Anche in questi giorni di zona rossa, come Vroom Auto Tortolì posso tenere aperto e lavorare. Ma c’è un controsenso, perché se ho un cliente che vive in un altro centro dell’isola, non può...
14 aprile 2021
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TORTOLI. «Anche in questi giorni di zona rossa, come Vroom Auto Tortolì posso tenere aperto e lavorare. Ma c’è un controsenso, perché se ho un cliente che vive in un altro centro dell’isola, non può arrivare per definire il passaggio di un’autovettura o ritirarla». A parlare è Fabio Deiana, 30 anni, di Vroom Auto Tortolì, che si trova nella zona industriale a Baccasara, fa parte di un franchising di mediazione auto, e segue per tutto il processo di vendita e acquisto dell’auto usata.
«Oggi, in piena zona rossa – ha spiegato ieri pomeriggio l’imprenditore – cerco di svolgere il mio lavoro tra mille difficoltà, nonostante mi ritenga più fortunato rispetto ad aziende che operano in settori costretti e chiudere. Ma mi sono ritrovato realmente ostacolato: mentre un cliente, che sta a Cuglieri, si stava recando nel mio ufficio in zona industriale qui a Tortolì per acquistare un’auto, è stato fermato da un posto di blocco delle forze dell’ordine nelle vicinanze di Macomer. Secondo quanto mi ha raccontato, gli hanno intimato di tornare indietro o avrebbe rischiato una multa».
A parere dell’imprenditore, questo non sarebbe giusto. «In questa situazione – conclude – non riceviamo nessun aiuto. Ma se ci ritroviamo ostacolati anche nel poco lavoro che proviamo a fare, non so per quanto si potrà andare avanti visto che questa situazione dura da ormai più di un anno». (l.cu.)
«Oggi, in piena zona rossa – ha spiegato ieri pomeriggio l’imprenditore – cerco di svolgere il mio lavoro tra mille difficoltà, nonostante mi ritenga più fortunato rispetto ad aziende che operano in settori costretti e chiudere. Ma mi sono ritrovato realmente ostacolato: mentre un cliente, che sta a Cuglieri, si stava recando nel mio ufficio in zona industriale qui a Tortolì per acquistare un’auto, è stato fermato da un posto di blocco delle forze dell’ordine nelle vicinanze di Macomer. Secondo quanto mi ha raccontato, gli hanno intimato di tornare indietro o avrebbe rischiato una multa».
A parere dell’imprenditore, questo non sarebbe giusto. «In questa situazione – conclude – non riceviamo nessun aiuto. Ma se ci ritroviamo ostacolati anche nel poco lavoro che proviamo a fare, non so per quanto si potrà andare avanti visto che questa situazione dura da ormai più di un anno». (l.cu.)