La Nuova Sardegna

Nuoro

“Isola del Romanico”, anche Ottana nel progetto

di Federico Sedda
“Isola del Romanico”, anche Ottana nel progetto

Il Comune ha rinnovato l’adesione alla rete che include una sessantina di centri Il sindaco Saba: «I nostri beni possono diventare fonte di sviluppo economico»

20 aprile 2021
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OTTANA. Anche il comune di Ottana ha aderito, in qualità di socio fondatore, al progetto storico-culturale denominato “Fondazione Sardegna Isola del Romanico” che vede come capofila il comune di Santa Giusta. L’ok alla proposta progettuale è stato dato all’unanimità dal consiglio comunale. All’iniziativa, nata all’interno del percorso iniziato nel 2007 con il progetto denominato allora “Rete dell’itinerario romanico in Sardegna” del quale Ottana fa parte, hanno aderito finora una sessantina di comuni. L’obiettivo del nuovo progetto, che coinvolge regioni e paesi del Mediterraneo, non è solo la valorizzazione dei siti e dei beni romanici in Sardegna, ma anche la promozione dell’accessibilità fisica e virtuale del patrimonio storico e culturale per renderlo fruibile a un maggior numero di utenti, incluse le persone con disabilità motorie o sensoriale e il coinvolgimento delle comunità locali nel processo di tutela del patrimonio. Ottana ha aderito al programma di valorizzazione dei siti e dei beni romanici fin dal primo momento inserendo nell’itinerario turistico-religioso la maestosa e austera chiesa parrocchiale di san Nicola, un tempo cattedrale della diocesi di Ottana. La costruzione della chiesa risale al XII secolo. La basilica di San Nicola venne consacrata nel 1160, come risulta dalla pergamena originale custodita nell’archivio parrocchiale e rinvenuta sotto l’altare maggiore nel 1912. La chiesa è uno dei principali esempi dello stile romanico in Sardegna. Edificata con blocchi di trachite nera e violacea sul poggio che domina il paese, fu sede vescovile fino al 1503. Da qui il titolo di cattedrale. La chiesa custodisce un famoso polittico trecentesco, la cosiddetta Pala di Ottana, che rappresenta i santi Francesco e Nicola, il vescovo francescano di Ottana Silvestro e il donnicello (erede al trono) Mariano IV di Arborea, futuro padre della grande Eleonora. Un patrimonio culturale e religioso che ora entra a pieno titolo nell’Isola del Romanico in Sardegna. L’iniziativa consente anche di partecipare ai bandi europei per la valorizzazione dei beni culturali, con particolare riferimento a quelli romanici. Secondo un censimento effettuato dagli studiosi dell’ateneo cagliaritano, che, insieme a quello di Sassari, collabora al progetto, i monumenti romanici in Sardegna sono circa 150 e rappresentano per l’isola il secondo bene culturale dopo il nuragico. «I nostri beni culturali e architettonici – sottolinea il sindaco, Franco Saba – rappresentano un segno identitario della nostra comunità e possono diventare fonte di sviluppo sociale ed economico. Per questo abbiamo deciso di rinnovare la convenzione intercomunale con l’associazione Comuni del romanico che proietta Ottana in una dimensione culturale di respiro europeo».

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