La Nuova Sardegna

Nuoro

In arrivo la segnaletica, indicherà tempi e direzione

DORGALI. «Non tarderanno ad arrivare le frecce direzionali che daranno agli escursionisti indicazioni precise su direzione e tempi di percorrenza con eventuali punti di ristoro lungo il percorso»,...

22 aprile 2021
1 MINUTI DI LETTURA





DORGALI. «Non tarderanno ad arrivare le frecce direzionali che daranno agli escursionisti indicazioni precise su direzione e tempi di percorrenza con eventuali punti di ristoro lungo il percorso», dice il presiedente regionale del Cai, Matteo Marteddu. Il lavoro sul terreno, che in queste giornate di aprile sta impegnando circa dieci persone, si basa sull’accordo siglato e in fase di rinnovo tra il Club alpino italiano e l’Agenzia regionale Forestas. Nei pressi della costa di Dorgali, a “Sa Chala ‘e Sa Chera” o “Cartoeddu”, il Sentiero Italia Cai arriva dal suo avvio a Santa Teresa di Gallura, Parco Tepilora, Montalbo, Galtellì e Tuttavista, Orosei. È dal Cuile Sa Tintura che il sentiero si fa più impervio. Soci Cai e tecnici di Forestas hanno avuto un bel daffare nell’affrontare antiche mulattiere del carbone e sentieri appena abbozzati di caprai e pastori. Sino a Monte Irveri e al Cuile de Ziu Tattanu. Aspra la salita de Ischala ‘e Achas, frane di ciottoli bianchi di calcare, sino a Monte Ruiu, l’omonimo ovile e Cuccuru Cazzeddu. «La difficile discesa sino a Bucha Entu e Schala Omines, antico tracciato di metà ottocento, unico valico per guadagnare le piane della cala e che l’amministrazione comunale di Dorgali ha voluto venga inserito nel sentiero Italia Cai». (n.mugg.)

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative