Il rilancio di Ussassai con le case vendute a un architetto russo
USSASSAI. «Non appena ci si potrà spostare senza problemi sulla base delle “colorazioni” delle regioni italiane, credo proprio che l’imprenditore-architetto russo di 50 anni, che ha già ristrutturato...
24 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA
USSASSAI. «Non appena ci si potrà spostare senza problemi sulla base delle “colorazioni” delle regioni italiane, credo proprio che l’imprenditore-architetto russo di 50 anni, che ha già ristrutturato due antiche abitazioni abbandonate da tanti anni nel centro storico, farà una capata qui e potrò incontrarlo di nuovo. Anche perché così capirò quando darà il via, Covid-19 permettendo, ai previsti interventi di ristrutturazione delle altre 12 vecchie case in degrado e abbandonate che ha acquistato». I lavori avrebbero dovuto avere inizio nei mesi autunnali dello scorso anno, ma causa emergenza epidemiologica la partenza è stata rimandata. Il sindaco Francesco (noto Chicco) Usai, sa bene che dall’interessamento dell’imprenditore-architetto, che da tanti anni vive in Toscana, potranno giungere grandi benefici per la sua comunità. Ussassai è il più piccolo fra i 23 centri ogliastrini, con appena 506 abitanti, la maggior parte dei quali anziani.
E chissà che proprio grazie a questo “interessamento” straniero, la popolazione non possa crescere grazie alla presenza di tante famiglie russe, che non potranno non apprezzare quanto di buono offre Ussassai, sotto tutti i punti di vista, a partire dalla qualità della vita. «Nel corso dell’incontro che abbiamo già avuto una sera qui in paese – prosegue il capo dell’esecutivo – mi ha detto che il nostro centro, a suo parere, ha effettivamente delle grandi potenzialità. E che crede molto nell'investimento che sta effettuando con l’acquisto di questa prima quindicina di vecchie abitazioni, ubicate nel centro storico. Da non dimenticare che per le ristrutturazioni delle prime due si è servito di un’impresa ussassese: questo significa che può portare nuova occupazione».
Francesco Usai crede molto nel sopracitato intervento, che potrebbe anche portare alla realizzazione di un albergo diffuso nella parte più vecchia del piccolo paese «oppure se l’imprenditore punterà a ricreare un vero e proprio piccolo borgo, mantenendo, per intero, l’esterno delle vecchie abitazioni ussassesi». Ora non resta che attendere e sperare che già entro la stagione estiva « si possano vedere nuovamente i muratori e gli operai all’opera con la ristrutturazione delle antiche case abbandonate già dall’estate». (l.cu.)
E chissà che proprio grazie a questo “interessamento” straniero, la popolazione non possa crescere grazie alla presenza di tante famiglie russe, che non potranno non apprezzare quanto di buono offre Ussassai, sotto tutti i punti di vista, a partire dalla qualità della vita. «Nel corso dell’incontro che abbiamo già avuto una sera qui in paese – prosegue il capo dell’esecutivo – mi ha detto che il nostro centro, a suo parere, ha effettivamente delle grandi potenzialità. E che crede molto nell'investimento che sta effettuando con l’acquisto di questa prima quindicina di vecchie abitazioni, ubicate nel centro storico. Da non dimenticare che per le ristrutturazioni delle prime due si è servito di un’impresa ussassese: questo significa che può portare nuova occupazione».
Francesco Usai crede molto nel sopracitato intervento, che potrebbe anche portare alla realizzazione di un albergo diffuso nella parte più vecchia del piccolo paese «oppure se l’imprenditore punterà a ricreare un vero e proprio piccolo borgo, mantenendo, per intero, l’esterno delle vecchie abitazioni ussassesi». Ora non resta che attendere e sperare che già entro la stagione estiva « si possano vedere nuovamente i muratori e gli operai all’opera con la ristrutturazione delle antiche case abbandonate già dall’estate». (l.cu.)
