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LE REAZIONI 

Il sindaco Soddu chiede chiarezza Liberu: la commissaria si dimetta

NUORO. La mancata riapertura dell’hospice? Per molti si è trattato di una presa in giro che impone una risposta decisa. Quella del sindaco Andrea Soddu è arrivata a stretto giro di posta. «Nei giorni...

28 aprile 2021
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NUORO. La mancata riapertura dell’hospice? Per molti si è trattato di una presa in giro che impone una risposta decisa. Quella del sindaco Andrea Soddu è arrivata a stretto giro di posta. «Nei giorni scorsi – attacca il primo cittadino – ho affermato che non avrei espresso soddisfazione per l’annunciata riapertura senza prima vedere le porte aperte, il personale sanitario al completo e la ripresa dei ricoveri». Circostanza che si è verificata considerato che anche ieri, i letti del reparto di degenza erano vuoti. Per il primo cittadino si tratta di un film già visto. «Troppe volte siamo stati testimoni di annunci che poi non si sono trasformati in fatti. Ora però – sottolinea Soddu – la misura è colma, siamo di fronte all’improvvisazione. La Assl e la Regione facciano chiarezza una volta per tutte sulla situazione del reparto. È in grado di garantire la piena operatività con l’attuale personale? Arriveranno i due nuovi medici promessi? Se sì, quando? I cittadini – conclude Soddu – chiedono giustamente risposte certe e immediate». Per Liberu, l’unica risposta possibile è rappresentata, invece, dalle dimissioni della commissaria straordinaria della Assl, Gesuina Cherchi. «Abbiamo appreso con profonda rabbia il tradimento degli impegni da parte della commissaria straordinaria», tuona il segretario Pier Franco Devias che ricorda come la notizia della riapertura era stata presa con prudente soddisfazione, con alcuni che mettevano in dubbio la validità dell'impegno comparso sul sito istituzionale della Assl il 22 aprile scorso, e altri, tra i quali i militanti di Liberu, che si rifiutavano di credere che si potesse arrivare a non mantenere la parola data. «Aveva ragione chi non si fidava, chi metteva in dubbio il valore di un impegno pubblico e ufficiale da parte di una commissaria. Si trattava solo di bassa propaganda» prosegue Devias che lancia anche una petizione online sulla Change.org. con l’invito a firmare per sostenere la richiesta di riapertura del reparto e le dimissioni della commissaria Cherchi. La mobilitazione dunque continua anche con le iniziative delle associazioni che nei giorni scorsi si sono attivate invocando la ripresa delle attività in nome del diritto dei malati ad andarsene da questo mondo senza soffrire. Già oggi alle 17 scenderanno in campo i malati dell’associazione Vivere a colori presieduta da Marilena Pintore, e i volontari della onlus “Kairos-amici dell’hospice” che guidati dalla presidente Giuseppina Raggio hanno affiancato medici, infermieri e oss nell'assistenza dei pazienti in fine vita e dei loro familiari.(g.f.)

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