La Nuova Sardegna

Nuoro

Il 5x1000 alle Acli finanzia un libro sullo spreco alimentare

di Francesco Pirisi
Il 5x1000 alle Acli finanzia un libro sullo spreco alimentare

NUORO. I contributi del 5Xmille Irpef assegnati alle Acli hanno finanziato una pubblicazione sullo sviluppo sostenibile e il contrasto allo spreco alimentare. Alcune copie del libro sono state donate...

05 maggio 2021
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NUORO. I contributi del 5Xmille Irpef assegnati alle Acli hanno finanziato una pubblicazione sullo sviluppo sostenibile e il contrasto allo spreco alimentare. Alcune copie del libro sono state donate due giorni fa alla biblioteca “Sebastiano Satta”. Il grosso della tiratura sarà distribuito nelle elementari della città. Il titolo, “Libro antispreco - Non ti ch’avantzes” sintetizza l’oggetto e il senso dell’attività, che ha portato alla pubblicazione. Il presidente provinciale delle Acli, Salvatore Floris: «Un manuale che contiene insegnamenti, giochi, materiali didattici, ma anche i risultati del lavoro svolto nelle classi elementari negli ultimi 4 anni». Il lavoro di cui parla Floris è quello del progetto “Non ti ch’avantzes”, realizzato per approfondire questioni etiche che toccano la vita dei popoli e la possibilità di migliorare la condizione di chi tra loro sta peggio: «Sono stati alternati – spiega il presidente delle Acli – seminari e laboratori per avvicinare i bambini alle problematiche dello sviluppo sostenibile. Tutto ciò – aggiunge – affinché possano maturare uno sguardo critico verso le scelte alimentari, la biodiversità, la tutela dell’ambiente e della salute, ma anche i diritti e le diseguaglianze, l’integrazione e il vivere solidale». L’ultimo atto è la stampa del libro, che ha permesso di non interrompere il progetto, in un anno in cui, per via delle restrizioni, non era possibile l’approfondimento in classe. Due giorni fa la prima uscita pubblica del volume nei locali della “Satta”. Il presidente Floris ha consegnato le copie al commissario del consorzio, Paolo Piquereddu. L’incontro ha dato l’opportunità a Floris di ribadire un paio di aspetti: «Col progetto abbiamo messo a disposizione della collettività l’esperienza in campo sociale ed educativo. Tutto questo – ha concluso – in modo assolutamente gratuito, con l'utilizzo dei contributi del 5x1000».

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