La Nuova Sardegna

Nuoro

Stalking in condominio 

Ingiurie e minacce alle vicine di casa

Nuorese a processo: avrebbe reso la vita impossibile a tre donne  

11 maggio 2021
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NUORO. Lo stalking entra nel condominio. Il difficile rapporto tra coinquilini spesso porta a situazioni conflittuali che possono travalicare i confini della legalità, fino a sconfinare in atteggiamenti delittuosi. È quanto sarebbe successo nella palazzina al civico 50 di via Santa Barbara, dove uno dei condomini, Antonio Francesco Medde di 58 anni (difeso dall’avvocato Gian Franco Mureddu) è ora chiamato a rispondere davanti al giudice Ponti, del reato di cui all’articolo 612 bis del codice penale, perché secondo l’accusa (pm Alberto Pinna), con condotte reiterate, aveva molestato e minacciato tre donne, proprietarie di altri appartamenti (Gabriella Gallus, Laura Secchi e Lucia Coccoda che si sono costituite parte civile con gli avvocati Antonello Cucca e Sebastian Cocco), provocando loro un continuo stato di ansia e di paura, costringendole a cambiare le proprie abitudini di vita. Ieri è stata sentita in aula una delle persone offese, Gabriella Gallus, che rispondendo alle domande del pm ha raccontato dei conflitti con il vicino che avevano minato la sua tranquillità e quella dei suoi figli. «Inizialmente i rapporti con Medde erano cordiali – ha detto la donna – poi era passato ad apprezzamenti eccessivi, tant’è che mi ero formalizzata e pocoi dopo erano arrivate parole pesanti: “Tr... ti ammazzo, chiamo la polizia e te la faccio pagare”. Spesso, la notte, sbatteva con il bastone sul soffitto e urlava: “se salgo su ti butto giù il portone, se fai questo chiasso ti faccio un buco in testa”. Mia figlia – ha detto Gallus – aveva iniziato ad avere crisi di panico e disturbi d’ansia. L’avevo mandata a vivere dal padre». Stando all’accusa l’imputato aveva minacciato di morte anche Laura Secchi, aspettandola al buio nelle scale del condominio, e aveva ingiuriato più volte la signora Coccoda davanti alla nipote. Medde, inoltre, aveva sporto 9 querele contro le persone offese ma i procedimenti nei loro confronti erano stati archiviati. (k.s.)

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