La Nuova Sardegna

Nuoro

Olimpiadi di filosofia, Luca tradito dall’emozione

Olimpiadi di filosofia, Luca tradito dall’emozione

Macomer. Marrone si ferma al titolo regionale: il suo tema di etica non supera la prova nazionale

11 maggio 2021
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MACOMER. Le aspettative erano grandi. Mai quanto l’emozione. «Non sono riuscito a controllare l’ansia e questo mi ha penalizzato un po’. Mi sarebbe piaciuto vincere ma purtroppo è andata diversamente». Luca Marrone, campione regionale alle Olimpiadi di filosofia, racconta così la finale nazionale disputata ieri in streaming. Iscritto al 5° anno del Liceo “Galileo Galilei” di Macomer, indirizzo di Scienze applicate, si è giocato il tutto per tutto nel concorso che ha visto in gara altri 90 studenti. Regioni di provenienza diversa, unico lo scopo: aggiudicarsi il titolo di miglior alunno dell’anno. «Sebbene, stavolta, non sia riuscito a salire sul podio come accaduto poche settimane fa – afferma orgogliosa Manola Ruiu, referente del progetto –, per noi è come se fosse arrivato primo. Comprendo perfettamente l’amarezza di Luca, allo stesso tempo non posso che essere fiera dell’impegno e della passione che hanno contraddistinto il suo percorso. Eravamo consapevoli che non sarebbe stato un traguardo semplice da raggiungere e questo rende tutto ancora più speciale». Quattro le tracce degli elaborati con cui i ragazzi e le ragazze si sono dovuti confrontare. Filosofia estetica, teoretica, politica ed etica. «La mia preferenza è ricaduta su quest’ultima – spiega Luca Marrone –. Il tema era incentrato sulla speranza. Quella che dopo tre ore passate davanti a un foglio bianco, negli ultimi 60 minuti mi ha dato la forza di non arrendermi. Nonostante fossi come immobilizzato dalla tensione, ho cominciato a scrivere e in quelle tre pagine ho messo tutto me stesso. Sarò sincero, devo ancora metabolizzare l’accaduto. Ero convinto che, nonostante l’innegabile difficoltà della prova, sarei stato in grado di controllare meglio l’agitazione». Causa Covid, la finale olimpica si è svolta, come detto, da remoto. Fattore che certamente non ha giocato a favore dei liceali. «Spesso l’audio era disturbato. Ci sono state diverse interferenze – spiega Luca –. Tenere accesi 90 microfoni contemporaneamente e fare in modo che qualche voce non si sovrapponesse, era un’impresa impossibile». Una serie di “fuori programma” che hanno costretto i giurati a essere severi. «Molto più rispetto alla finale regionale», precisa lo studente macomerese che, nonostante tutto, si dice contento per l’esperienza fatta. Archiviata l’edizione 2021, si pensa già alla prossima. «Il nostro istituto è intenzionato a partecipare – conclude Manola Ruiu –. E ho già in mente i nomi dei prossimi candidati». (a.p.)



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