L'omicida di Tortolì confessa ma cerca di giustificarsi
Al pm ha detto di essersi introdotto nella casa della ex accoltellando lei e uccidendo il figlio accorso in aiuto della madre ma di essere stato prima aggredito
TORTOLI'. Ha confessato Masih Shahid, il 29enne pakistano che all'alba si è introdotto nella casa di Tortolì della ex compagna, Paola Piras, di 50 anni, accoltellandola e poi uccidendo il figlio di lei, Mirko Farci, 19enne, che si era gettato sulla mamma per difenderla.
Una confessione fatta davanti alla Pm Giovanna Morra e al suo legale Saverio Mereu in cui ha cercato di giustificarsi : l'operaio 29enne ha infatti sostenuto di essere stato a sua volta aggredito all'interno dell'appartamento, dove peraltro era entrato dopo essersi arrampicatodall'esterno su un pluviale e rompendo quindi il vetro di un finestra.
[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:nuoro:cronaca:1.40260339:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/nuoro/cronaca/2021/05/11/news/linciaggio-sfiorato-per-l-accusato-dell-omicidio-di-tortoli-1.40260339]]
All'interrogatorio era presente anche il medico legale Matteo Nioi che ha visitato il 29enne, per accertare se il racconto sia compatibile con eventuali ferite sul corpo. L'uomo al termine dell'interrogatorio è stato trasferito nel carcere di Lanusei.
Nell'ospedale di Lanusei si trova Paola Piras che lotta per la vita dopo aver subito un lungo intervento chirurgico. Il cadavere di Mirko Farci è stato invece portato a Quartu dove giovedì verrà eseguita l'autopsia sul corpo del giovane morto per difendere strenuamente la madre.
I servizi di Valeria Gianoglio, Giusy Ferreli e Lamberto Cugudda sul giornale in edicola e nella versione digitale