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Sviluppo del distretto aerospaziale
Il Comune punta alla sinergia tra poligono e aeroporto di Tortolì
20 maggio 2021
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PERDASDEFOGU. Il primo cittadino foghesino Mariano Carta continua a credere sulla reale possibilità di un futuro duale, civile e militare insieme, per il Poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra (Pisq), che ha la propria base principale nel paese. Mentre il distaccamento a mare si trova a Capo San Lorenzo, nel territorio di Villaputzu (in provincia di Cagliari).
«A dicembre di due anni fa – precisa il sindaco – il Distretto aerospaziale della Sardegna ha sottoscritto un contratto quadriennale per l’utilizzo dell’aviosuperficie debitamente attrezzata di proprietà del nostro Comune, in gestione all’associazione Aliquirra. Questo atto va proprio in questa direzione, anche perché, una volta che verrà riaperto, si punterà a opererà in sinergia anche con lo scalo di Tortolì».
Dove lo stesso Dass, come ha rimarcato pochi giorni fa alla Nuova il presidente Giacomo Cao, ha un contratto d’affitto «che diverrà operativo a seguito della riapertura dello scalo aereo e una volta identificata la società di gestione sulla quale il Distretto aerospaziale della Sardegna dovrà esprimere gradimento rispetto alle relative capacità professionali e gestionali». Quindi, l’aviosuperficie comunale foghesina e l’aeroporto (quest’ultimo per otto mesi all’anno, da ottobre a maggio) saranno utilizzati per la sperimentazione dei droni. «Ricordo – conclude Mariano Carta – che nelle tre “campagne” che il Cira tenne in aeroporto a Tortolì fra il 2007 e il 2010, con il lancio di due Usv (Unmanned space vehicle), ci fu una collaborazione anche con il Pisq». (l.cu.)
«A dicembre di due anni fa – precisa il sindaco – il Distretto aerospaziale della Sardegna ha sottoscritto un contratto quadriennale per l’utilizzo dell’aviosuperficie debitamente attrezzata di proprietà del nostro Comune, in gestione all’associazione Aliquirra. Questo atto va proprio in questa direzione, anche perché, una volta che verrà riaperto, si punterà a opererà in sinergia anche con lo scalo di Tortolì».
Dove lo stesso Dass, come ha rimarcato pochi giorni fa alla Nuova il presidente Giacomo Cao, ha un contratto d’affitto «che diverrà operativo a seguito della riapertura dello scalo aereo e una volta identificata la società di gestione sulla quale il Distretto aerospaziale della Sardegna dovrà esprimere gradimento rispetto alle relative capacità professionali e gestionali». Quindi, l’aviosuperficie comunale foghesina e l’aeroporto (quest’ultimo per otto mesi all’anno, da ottobre a maggio) saranno utilizzati per la sperimentazione dei droni. «Ricordo – conclude Mariano Carta – che nelle tre “campagne” che il Cira tenne in aeroporto a Tortolì fra il 2007 e il 2010, con il lancio di due Usv (Unmanned space vehicle), ci fu una collaborazione anche con il Pisq». (l.cu.)