La Nuova Sardegna

Nuoro

Amministratori delusi e pronti a formare un comitato di protesta

di Sandro Biccai
Amministratori delusi e pronti a formare un comitato di protesta

MACOMER. Mobilitazione di tutte le comunità del Marghine per difendere una sanità territoriale alle prese con carenze diffuse e tagli di servizi che vanno a colpire soprattutto le fasce più deboli...

13 giugno 2021
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MACOMER. Mobilitazione di tutte le comunità del Marghine per difendere una sanità territoriale alle prese con carenze diffuse e tagli di servizi che vanno a colpire soprattutto le fasce più deboli della popolazione. È l'obiettivo principale del comitato promotore riunitosi venerdì sera a Macomer su proposta dell'Associazione Nino Carrus rappresentata dal presidente Fausto Mura e dalla vicepresidente Rossana Carboni che hano sottolineato come «i problemi della sanità territoriale si siano accentuati durante la pandemia ed abbiano fatto emergere diversi elementi di criticità: limiti della campagna vaccinale, presidi sanitari svuotati di servizi, mancanza dei medici di base in alcuni centri della zona». Da queste premesse, il progetto di «una mobilitazione generale che coinvolga le amministrazioni locali, i cittadini, le associazioni, e che porti all'Ats le rivendicazioni di un territorio sempre più marginale». Il silanese Francesco Nieddu ha parlato della necessità di «avere dati certi sulla campagna vaccinale in atto e dell'urgenza di ripristinare quanto prima i servizi essenziali di base», auspicando un comitato che «non si limiti alla protesta ma sia strumento di stimolo in sintonia con le amministrazioni locali». Piera Pintore ha fornito alcuni dati: «A Macomer, dove vivo, 1200 pazienti sono privi di un medico in pianta stabile e ai medici che si avvicendano mancano persino le schede dei pazienti; la situazione di diabetici e dializzati è drammatica. Paghiamo le lotte intestine tra paesi». Francesco Manconi, per 10 anni sindaco di Bolotana, ha sottolineato «l'assenza di programmazione regionale in tema di sanità pubblica e il progressivo smantellamento dell'Unione dei comuni». Ha invitato a una mobilitazione collettiva che «parta dalla sanità, la punta dell'iceberg, per interessare anche altri settori». Gli interventi di Giuseppe Salaris di Bortigali e di Giancarlo Virdis di Macomer hanno posto l'accento sull'importanza del coinvolgimento dei giovani e della difesa della medicina di base. Dei problemi che affliggono il mondo della disabilità ha parlato, invece, Gabriele Pisanu, di Sindia. L'assemblea si è conclusa con la designazione di un cooordinamento cui spetterà il compito di individuare i primi passi da compierere.

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