La Nuova Sardegna

Nuoro

i numeri 

Nell’isola oltre 14mila allevamenti con 190mila capi

NUORO. L'embargo continuativo imposto da Bruxelles costituisce una punizione pesante se si rivolge lo sguardo ai numeri del comparto suinicolo regionale. Sono più di 14mila gli allevamenti suinicoli...

18 giugno 2021
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NUORO. L'embargo continuativo imposto da Bruxelles costituisce una punizione pesante se si rivolge lo sguardo ai numeri del comparto suinicolo regionale. Sono più di 14mila gli allevamenti suinicoli sardi che, nonostante oltre 40 anni di peste suina hanno continuato a credere nel settore.

Gli oltre 14mila allevamenti, che rappresentano circa il 10 per cento degli allevamenti suinicoli italiani, contano circa 190mila suini, il 2,15% del patrimonio nazionale, con una consistenza di circa 13 capi per allevamento. Il 90 per cento degli allevamenti è di tipo stabulato ed il 10 per cento in semibrado. La produzione è orientata prevalentemente verso il suinetto da latte ed il magrone, rispettivamente il 67% e il 24%.

La Sardegna è la regione che macella più lattonzoli in Italia con una percentuale che arriva al 67,04% del totale. Nella doppia veste di sindaca e produttrice dell’azienda “Fattorie del Gennargentu”, da Fonni dice la sua anche Daniela Falconi: «In Europa evidentemente non si percepisce la grande opportunità che si perde intorno alla crescita del reparto suinicolo con decine di progetti da sviluppare che non vengono portati avanti e che chissà per quanto tempo ancora resteranno bloccati».

L’esperienza dell’azienda: «Noi per esempio – dice il primo cittadino – in azienda compriamo, nostro malgrado, la carne nazionale: se i 15mila maiali che noi ogni anno acquistiamo da fuori li comprassimo in Sardegna, che ricchezza otterrebbe il territorio? Sicuramente enorme. Questo, dunque, è un problema sia strutturale che sanitario che colpisce in maniera sensibile tutte le imprese sarde ma anche i piccoli imprenditori».(a.m.)

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