La Nuova Sardegna

BOSA. Anche il 2021 segna per la città del Temo e la Planargia l’ennesimo appuntamento con le Cinque Vele di Legambiente e Touring club. Da oltre un decennio prima Bosa e da qualche anno l’intero comprensorio della Planargia, possono fregiarsi del vessillo dallo sfondo giallo ed il simbolo delle 5 Vele: che sancisce una qualità ambientale e dei servizi, in questo caso sulla costa occidentale ancora molte restano le possibilità di crescita, nei centri che si affacciano sul mare. Oggi, al termine di una giornata dedicata all’ecologia, la bandiera sarà consegnata ufficialmente dai responsabili Legambiente e Touring club nelle mani degli amministratori locali. Questo l’appuntamento fissato ai piedi del costone roccioso dove svetta la torre aragonese a guardia della rada dell’isola Rossa, a mezzogiorno. Si comincia al mattino, orario previsto le 8.30 con appuntamento all’ingresso di Sas Covas, questa mattina. Per la terza e conclusiva sgambata, armati di guanti buste e cappellino, delle Giornate ecologiche edizione primavera 2021. Obiettivo questa volta, ripulire dai rifiuti le aree di Cane Malu e Poggiu ‘e Columbos, il compito di una delle due squadre che saranno operative. Mentre l’altra si darà da fare sulla sponda destra del fiume, tra la zona di fronte al plesso delle superiori fino al nuovo ponte carrabile. Le fatiche dei volontari si chiuderanno alle 12 all’isola Rossa, a Bosa Marina. «Sarà l’occasione per la consegna ufficiale della bandiera delle 5 Vele», annuncia l’assessore Piera Addis.

Un riconoscimento, quello delle 5 Vele, «che il territorio merita: per l’unicità delle bellezze naturali come per l’impegno a migliorare e rendere ancora più accogliente la città», sottolinea l’assessore all’ambiente. Che sottolinea l’impegno per «cercare di dare risposte concrete e migliorare la vivibilità urbana, che continueremo a profondere». Qualche nodo strutturale, a proposito di servizi e fruibilità del litorale e di beni storici, infatti, resta ancora da sciogliere. I più evidenti: la ricostruzione della scalinata sul lato sud della spiaggia di Turas e il camminamento sullo sperone roccioso che permette di raggiungere la scala di accesso alla torre aragonese.